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La mozione proposta dal Gran Consigliere dell'MPS chiede al Governo di «intervenire a difesa dell’Agenzia Telegrafica Svizzera, della sua integrità e del suo statuto»
BELLINZONA- Le intenzioni dell’Agenzia Telegrafica Svizzera (ats) di sopprimere nei prossimi due anni da 35 a 40 posti a tempo pieno su 150 totali non ha lasciato indifferente Matteo Pronzini, che oggi ha inoltrato una mozione al Consiglio di Stato con il sostegno di altri dieci deputati (vedi nomi nel box).
Il Gran Consigliere dell'MPS chiede al Governo d’intervenire «con urgenza» sia nei confronti dell’ats che nei confronti della Confederazione, «alfine di impedire la messa in atto del piano di smantellamento così come il declassamento della redazione italiana».
Pronzini fa riferimento al caporedattore di lingua italiana che è stato di fatto “degradato”. «La redazione in lingua italiana non ha dunque più un responsabile proprio, ma dipende ormai dal capo della redazione di lingua francese, Federico Bragagnini. Assieme al capo della redazione in lingua tedesca, Winfried Kösters, sono gli unici responsabili del servizio giornalistico. Rispetto al passato, quindi, l’italiano non è più sullo stesso livello del francese e del tedesco», sottolinea la mozione promossa da Pronzini. Una «retrocessione inaccettabile e in contraddizione con gli sforzi effettuati su vari livelli per dare maggiore visibilità alle lingue minoritarie».
Gli undici sottoscriventi: Pronzini Matteo, Ay Massimiliano, Dadò Fiorenzo, Denti Franco, Ducry Jacques, Galeazzi Tiziano, Ghisletta Raoul, Lepori Carlo, Mattei Germano, Merlo Tamara e Pedrazzini Alex
