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Il PS sosterrà il referendum contro la riforma fiscale Non è passata la linea di Bertoli e della maggioranza del partito. GISO: «È giunto il momento di rinnovare il partito, a livello generazionale, ma soprattutto sul piano delle idee»
CAMORINO - Ci sono volute oltre 4 ore di discussione, ma alla fine il PS, alla conferenza cantonale a Camorino, ha deciso di sostenere la raccolta firme contro la riforma fiscale e sociale.
La linea del consigliere di Stato Manuele Bertoli e della maggioranza del gruppo parlamentare del PS, che chiedeva libertà di voto al referendum proposto da Unia e a cui hanno già aderito Verdi, Partito comunista e MPS, come riferisce la Rsi, non è passata. I voti a favore sono stati 95, mentre la risoluzione sostenuta dal Consigliere di Stato ha ottenuto 39 consensi.
GISO soddisfatta - «Il Socialismo ha trionfato. La GISO è molto soddisfatta del risultato odierno». E' questa la reazione dei giovani socialisti a quanto deciso durante il Comitato Cantonale. «La decisione odierna rappresenta un segnale di svolta - sottolineano i giovani socialisti in una nota stampa -. Dobbiamo tornare ad essere un partito di opposizione, un partito che scende nelle piazze con i cittadini e le cittadine, un partito che non è disposto a fare compromessi con i borghesi a danno della popolazione». «La base del PS - proseguono - ha sconfessato questa politica caratterizzata da scellerati compromessi con la destra, appoggiata dal Consigliere di Stato e dalla maggioranza del gruppo parlamentare. Il partito si è pronunciato e dovrà ricordare la presa di posizione di questa Conferenza Cantonale durante le discussioni sulle possibili liste per le prossime elezioni cantonali: da chi vogliamo essere rappresentati nelle istituzioni? La nostra posizione è chiara, speriamo che il partito ci seguirà anche in quella occasione. È giunto il momento di rinnovare il partito, a livello generazionale, ma soprattutto sul piano delle idee».
