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LUGANO«Posticipare il rinnovo della partecipazione al LAC»

09.11.17 - 16:23
Lo chiede il Municipio luganese al Consiglio comunale
TI Press
«Posticipare il rinnovo della partecipazione al LAC»
Lo chiede il Municipio luganese al Consiglio comunale

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha licenziato nella sua seduta odierna all’attenzione del Consiglio comunale un messaggio relativo al mandato di prestazione che regola la partecipazione finanziaria della Città all’Ente Autonomo del LAC. Con tale messaggio si chiede al Consiglio comunale di spostare la data del rinnovo di un anno, dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019.

L'attuale mandato, riferito agli anni 2016-2018, prevede l'impegno delle parti contraenti a concludere le procedure di rinnovo che necessitano l'approvazione del Consiglio Comunale almeno sei mesi prima della sua scadenza, vale a dire entro il 30 giugno 2018. A causa dei ritardi nelle procedure di nomina dei membri del Consiglio direttivo, lo stesso potrà tenere la sua riunione costitutiva solamente nel corso del mese di novembre. Se si considerano i tempi di regola necessari per l’iter procedurale che accompagna l’approvazione di un messaggio risulterebbe difficile un reale coinvolgimento del Consiglio direttivo e delle competenze in esso rappresentate nella definizione del nuovo mandato e del Piano strategico riferito ai prossimi anni, che ne è parte integrante.

Anche se non ufficialmente sottoscritto, in quanto l'Ente si costituisce solamente ora, il mandato di prestazione 2016-2018 ha rappresentato il documento di riferimento nella definizione degli obiettivi e dei dati finanziari del LAC per i preventivi 2016, 2017 e 2018 della Città. A due anni dall'apertura del centro culturale si sono potuti constatare la solidità del suo modello organizzativo e finanziario, così come il raggiungimento degli obiettivi fissati in termini di sviluppo culturale, di pubblico e di posizionamento. Lo slittamento del rinnovo può quindi avvenire senza modifiche nell'attuale formulazione e con la partecipazione finanziaria della Città, che anche per il 2019 resta fissata ai 5 milioni degli anni precedenti.

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