Il Preventivo 2018 della Città prevede un disavanzo di 1,9 milioni di franchi. Ma il moltiplicatore resta invariato all’80%
LUGANO – «Rispetto a quattro anni fa la situazione finanziaria della Città di Lugano è radicalmente cambiata». È con soddisfazione che il sindaco Marco Borradori ha presentato, poco fa, il Preventivo 2018, che presenta un disavanzo di 1,9 milioni di franchi. «Un risultato – ha sottolineato – che abbiamo raggiunto grazie a un piano finanziario sufficientemente ambizioso». Ma ora il prossimo obiettivo è la riduzione graduale dell’indebitamento.
Il ruolo della Città - Negli ultimi anni i sacrifici non sono mancati. Il ruolo di Lugano non è però cambiato, «è riuscita a mantenere una posizione trainante a livello cantonale». E sul territorio comunale, come ha ricordato il sindaco, i progetti non mancano. Dallo sviluppo e l’affermazione del LAC alla definizione del comparto di Cornaredo, alla riqualificazione dell’area pedonale cittadina. Sul fronte degli investimenti, per il 2018 si parla di 63,1 milioni di franchi. E l’intenzione è di continuare a crescere, arrivando a a 72,1 milioni nel 2021. «Investiremo nella qualità e nei quartieri, senza indebitarci ulteriormente» ha spiegato il municipale Michele Foletti, capo Dicastero consulenza e gestione.
Tassa sui rifiuti, solo di base - Si parla anche dell’attesa tassa sui rifiuti, che per il prossimo anno è però contemplata soltanto per quanto riguarda quella base (con una riduzione delle entrate di 3,5 milioni di franchi rispetto al Piano finanziario). «Avevamo previsto la tassa piena – ha detto Foletti – ma c’è ancora l’incognita di un ricorso pendente». La prima fattura per i rifiuti dovrebbe comunque arrivare nelle case dei cittadini luganesi entro la fine del 2018.
Il moltiplicatore non cambia - L’obiettivo di pareggio dei conti del Preventivo 2018 è tra l'altro stato ottenuto grazie a una crescita contenuta dei costi e a un aumento significativo dei ricavi, pur mantenendo il moltiplicatore all’80% (il Piano finanziario ne prevedeva l’aumento all’82%). È quindi previsto un gettito fiscale di 246,5 milioni di franchi (il cui 30% proviene dalle persone giuridiche). «La discussione su un’eventuale riduzione del moltiplicatore sarà affrontata soltanto nel momento in cui avremo un regolamento sui rifiuti» ha concluso Foletti.