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LOCARNOI Verdi di Locarno: «Ci togliamo non uno, ma più sassolini dalla scarpa»

15.10.17 - 14:04
Francesca Machado e Pierluigi Zanchi commentano positivamente la sentenza del Tribunale Federale sulla Compodino Sa
TiPress
I Verdi di Locarno: «Ci togliamo non uno, ma più sassolini dalla scarpa»
Francesca Machado e Pierluigi Zanchi commentano positivamente la sentenza del Tribunale Federale sulla Compodino Sa

LOCARNO - È un attacco a 360 gradi quello che i Verdi - nello specifico Francesca Machado e Pierluigi Zanchi - rivolgono nei confronti del Consiglio comunale di Locarno. Lo spunto è la sentenza del Tribunale federale che revoca alla Compodino in favore della Tricomix l’appalto concesso dal Municipio per il ritiro e lo smaltimento degli scarti vegetali.

«Il Municipio e il Consiglio comunale hanno deciso di proseguire delle attività, pur sapendo che sono illegali e dunque illecite perché non rispettano disposizioni superiori». I Verdi ricordano com’erano andate le cose in Consiglio comunale: «Nell’ambito della discussione sullo smaltimento degli scarti vegetali per i preventivi 2017, 23 consiglieri comunale su 37 votarono contro il nostro emendamento, e indirettamente quindi contro il rispetto delle normative pianificatorie e dunque a favore dell’illegalità».

Altri “sassolini” - I Verdi accusano il Consiglio comunale di votare contro i loro emendamenti, andando «a scapito del benessere della città».

«È il caso, ad esempio, dell’uso dei terreni agricoli in territorio comunale ai mappali 4050, 4060, 5528, 4492, 4430, 4582, dove vengono svolte attività (illecite) perché non rispettano

le norme pianificatorie». Tutto ciò nonostante il Consiglio comunale abbia votato tre anni fa a favore della protezione e salvaguardia delle zone agricole SAC (le migliori e più fertili per la sicurezza alimentare nazionale).

Il 2 ottobre la mozione “Spazi verdi per i nostri figli”- per la messa in atto della Legge edilizia cantonale - è stata bocciata da 33 consiglieri comunali sui 37 presenti. «Facciamo notare che sono 15 anni che attendiamo il regolamento sui rifiuti e ben 26 anni che esistono disposizioni cantonali di cui abbiamo chiesto l’implementazione».

«Desideriamo far presente inoltre - si legge ancora nel comunicato stampa -, che a causa del ritardo nella realizzazione del regolamento dei rifiuti (malgrado una mozione di Bergonzoli-Zanchi già rapportata ma mai evasa dal CC o altre mozioni votate ma mai implementate) ogni anno bruciamo inutilmente e al minimo 500mila franchi nell’inceneritore».

In 10 anni di attività in Consiglio comunale, i Verdi reclamano di vedere «generalmente bocciate» le loro proposte. «Recentemente due ex presidenti di Consiglio comunale ci hanno pure rimproverato di far perdere tempo e soldi al Consiglio comunale e Municipio con i nostri atti parlamentari».

Il partito, che si dice «molto rammaricato», lancia una provocazione: «Ora questa decisione del Tribunale federale fa sentenza: Dipartimento del territorio, Cantone, Comuni, ditte e privati dovranno modificare il loro modo di lavorare. Staremo a vedere se si metteranno a norma».

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