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LOCARNO«Perché affidare l'incarico a una ditta tedesca?»

09.10.17 - 08:57
Aron D'Errico ha rivolto un'interrogazione al Municipio in merito all'acquisto di un programma informatico per la gestione delle risorse umane della Città
«Perché affidare l'incarico a una ditta tedesca?»
Aron D'Errico ha rivolto un'interrogazione al Municipio in merito all'acquisto di un programma informatico per la gestione delle risorse umane della Città

LOCARNO - Il Comune di Locarno ha deciso di acquistare un programma informatico per la gestione delle risorse umane della Città. Il Municipio, dopo aver valutato i prodotti di alcune ditte, ha espresso l’intenzione di acquistarlo da una ditta tedesca. Aron D’Errico ha presentato un’interrogazione in merito alla scelta di non affidare l’incarico a un’azienda svizzera. 

Per il Consigliere comunale della Lega «è una scelta  inopportuna e rappresenta un danno alla nostra economia: l’ente pubblico, sia nei mandati che negli acquisti di prodotti e servizi, dovrebbe rivolgersi a ditte ticinesi o nazionali».

D’Errico espone perplessità anche sulla procedura di scelta: «Nelle fasi finali erano rimaste in ballo una ditta ticinese e la ditta tedesca. La ditta tedesca ha addirittura offerto uno sconto straordinario del 50% (di ben 80’000 franchi). Tanto che i costi unici di licenziamento della ditta ticinese ammontano a 153’150 franchi, mentre quelli della ditta tedesca si attestano a soli 52’000 franchi». Il Consigliere comunale si domanda «se la ditta tedesca non stia magari offrendo un prezzo da dumping che è fuori mercato». 

Infine, come «contentino» la ditta tedesca «ha promesso di far capo ad una ditta ticinese per i futuri servizi di assistenza e manutenzione» ma, di fatto, «potrà continuare ad espandersi nel nostro paese, a discapito della nostra realtà economica locale e nazionale a cui rimarranno solo le briciole, per colpa anche di una classe politica irresponsabile che contribuisce a favorire gli effetti deleteri della globalizzazione e delle frontiere spalancate».

Le domande poste al Municipio nell'interrogazione:

1. L’ente pubblico, sia nei mandati che negli acquisti di prodotti e servizi, dovrebbe rivolgersi a ditte ticinesi o nazionali. La Svizzera è ricca di eccellenze in campo informatico: dai politecnici agli atenei, dalle startup innovative alle ditte di lunga esperienza, siamo un paese in cui non mancano le competenze informatiche. Il Municipio non valuta altamente inopportuno, rivolgersi ad una ditta estera per l’acquisto di un programma informatico per la gestione delle risorse umane?

2. Il Municipio, con la mossa deleteria ed inopportuna di affidarsi ad una ditta estera, non ritiene in questo modo di danneggiare le nostre imprese informatiche e di favorire la concorrenza estera?

3. È lecito chiedersi come sia possibile che il Municipio non sia riuscito ad individuare, in tutta la Svizzera, una ditta di informatica che potesse fornire un programma gestionale idoneo. Per il Municipio non esiste una ditta adeguata in Ticino, nella Svizzera tedesca, nella Svizzera romanda? Il Municipio concretamente che tipo di verifiche ha svolto, in Ticino e nel resto della Svizzera, allo scopo di accertare se vi fossero o meno ditte svizzere idonee?

4. Come si è svolta la procedura di scelta? Ossia, si è proceduto ad un concorso su scala ticinese/nazionale o si è proceduto con un mandato diretto?

5. Quando un ente pubblico affida un lavoro o acquista un prodotto da una ditta, dovrebbe evitare di affidarsi ad imprese che risiedono all’estero e che fanno concorrenza (spesso non ad armi pari, ma a prezzi stracciati) alle nostre imprese. La ditta tedesca ha addirittura offerto uno sconto straordinario del 50% (di ben 80'000.- Fr.), allo scopo di accaparrarsi il lavoro ed espandersi nel mercato italofono. Tanto che i costi unici di licenziamento della ditta ticinese ammontano a Fr. 153'150.-, mentre quelli della ditta tedesca si attestano a soli Fr. 52'000.-. Di fronte ad un’operazione del genere, con una tale differenza di prezzo, c’è da chiedersi se la ditta tedesca non stia magari offrendo un prezzo da dumping che è fuori mercato.

5.1 Il prezzo offerto dalla ditta tedesca, a seguito dello sconto straordinario del 50% (di ben 80'000.- Fr.), è in linea o meno con i prezzi di mercato?

5.2 Una ditta ticinese o nazionale sarebbe stata in grado di permettersi uno sconto del genere?

5.3 Il Municipio non ritiene che in generale, tra i criteri di scelta, vada presa seriamente in considerazione l’esigenza di dare la preferenza alle imprese locali/nazionali e di difendere l’economia ticinese e nazionale?

6. Il fatto che la ditta tedesca abbia promesso di far capo ad una ditta ticinese per i futuri servizi di assistenza e manutenzione, rappresenta francamente solo un contentino: intanto la ditta estera ha ottenuto soldi e lavoro da un ente pubblico (elemento che farà anche da referenza per lavori futuri) e potrà continuare ad espandersi nel nostro paese, a discapito della nostra realtà economica locale e nazionale a cui rimarranno solo le briciole, per colpa anche di una classe politica irresponsabile che contribuisce a favorire gli effetti deleteri della globalizzazione e delle frontiere spalancate. Il Muncipio, di fronte alle sfide e ai danni derivanti dalla globalizzazione, intende impegnarsi maggiormente nella tutela e protezione dell’economia locale e nazionale?

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