La Consigliera di Stato Jacqueline Fehr critica la presidente delle donne PLR e auspica una successione femminile per Doris Leuthard
ZURIGO - «Laura Sadis è nettamente superiore ad Ignazio Cassis». È quanto affermato dalla Consigliera di Stato zurighese socialista Jacqueline Fehr, che su un articolo apparso oggi sul Tages-Anzeiger punta il dito contro Doris Fiala, presidente delle donne liberali radicali, rea di non aver preteso che fosse una donna a succedere a Didier Burkhalter in Consiglio federale.
«Cassis non è favorito in quanto ticinese ma perché Laura Sadis è stata scartata» sostiene Fehr, che sottolinea come le competenze dell’ex Consigliera di Stato «siano di gran lunga superiori rispetto a quelle del grande favorito alla successione», come dimostrato «dal lavoro impeccabile» svolto durante i suoi otto anni nel governo cantonale.
Secondo la Consigliera socialista queste elezioni si fondano esclusivamente sul puro potere politico e in questo senso «Cassis può promettere al Parlamento più di quanto farebbe una donna liberale», che sostiene inoltre come le donne in politica siano guardate con sospetto in quanto «troppo indipendenti e troppo concrete. In altre parole: impossibili da controllare e da sfruttare per i propri scopi».
Tutto sembra quindi suggerire che i giochi per la successione di Burkhalter siano fatti secondo la politica zurighese, che guarda già all’orizzonte pensando al momento in cui si tratterà di sostituire Doris Leuthard, che ha annunciato le sue dimissioni al più tardi per l’autunno del 2019. «Dobbiamo quindi aspettarci che fra qualche mese l’unica presenza femminile in Consiglio federale sarà quella di Simonetta Sommaruga? O almeno il PPD ce la farà a sostituire Doris Leuthard con una donna?»
L’unica via percorribile in questo senso, secondo Fehr, è che il ticket sia composto unicamente da candidature femminili. «La storia ci insegna che con i ticket misti - con la sola eccezione di Elisabeth Kopp nel 1984 - ad essere eletto è sempre stato un uomo».