Cerca e trova immobili

LUGANO«Dalle rive del Lago dei Quattro Cantoni in visita al Lago Ceresio?»

01.08.17 - 10:18
«Dalle rive del Lago dei Quattro Cantoni in visita al Lago Ceresio?»

LUGANO - «Portiamo il Patto Federale del 1291 e quello di Brunnen del 1315 in mostra al LAC», chiedeva nell’agosto 2013 un'interpellanza. Che viene riproposta oggi da Tiziano Galeazzi ed è stata firmata da oltre la metà (33 Consiglieri tra cui 4 capigruppo e 1 presidente sezionale) del Legislativo Comunale di Lugano.

«Mai come oggi - spiega Galeazzi - ci sentiamo motivati nel volerla riproporre, ritenendo infatti che ora il LAC, dopo il suo rodaggio, potrebbe essere il posto perfetto per ospitare, tra le sue mura, questi documenti storici elvetici, usciti solo una volta nella storia in direzione USA, (Pennsylvania, giugno 2006, mostra “Sister Republics”) laddove in tre settimane d’esposizione registrarono più di 95'000 visitatori con una media di 4’000-5’000 persone al giorno tra cui più di 31'000 americani di origini elvetiche».

Il Patto - Il Patto federale concluso all'inizio di agosto del 1291, d'altra parte, è considerato il più antico atto costituzionale svizzero. Con esso le comunità di valle di Uri, Svitto e Untervaldo si impegnarono ad aiutarsi reciprocamente contro tutti coloro che avessero fatto loro violenza o torto, a rifiutare la presenza di giudici stranieri ma anche a mantenere inalterati i rapporti di potere esistenti.

«Questo evento - si legge nell'interpellanza -, se fosse organizzato a Lugano e fosse autorizzato dalle Autorità svittesi, potrebbe risultare una “prima assoluta” sia svizzera che europea. Lo scopo, oltre a sottolineare la nostra storia, la coesione e l’identità nazionale se ben pubblicizzato e sponsorizzato, (eventuale collaborazione/sponsoring con privati) potrebbe portare un beneficio straordinario al Comune di Lugano, alla Regione e così al Cantone, combinando magari parallelamente conferenze sui temi storico-culturali e ampliando l’offerta al pubblico. Non meno aiuteremmo a rafforzare l’immagine culturale cittadina, così come il turismo interno e quello estero».

Per Galeazzi a beneficiarne sarebbero tutti, dai cittadini, all’Istituzioni, agli albergatori, ai commerci e all’intera economia locale e regionale.

Da qui le seguenti domande al Municipio:
Il Municipio come valuta oggi questa riproposta dal profilo culturale e turistico per la città? Se fosse positiva, si attiverebbe concretamente per una valutazione di fattibilità con il Cantone di Svitto e i diretti interessati del Museo dei patti federali? Se sì, entro quanto tempo i contatti?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE