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LOSONELa Polizia comunale risponde a Guidetti

28.07.17 - 12:43
Il consigliere comunale aveva accusato il servizio di malfunzionamento
La Polizia comunale risponde a Guidetti
Il consigliere comunale aveva accusato il servizio di malfunzionamento

LOSONE - Lo Polizia comunale di Losone ha deciso di rispondere alle accuse fattegli da consigliere comunale Orlando Guidetti tramite un comunicato stampa (vedi correlato), che riportiamo nella sua versione integrale.

«Nello scorso fine settimana il Municipio di Losone ha appreso dalla stampa dell’inoltro di una cosiddetta “interpellanza” del cons. O. Guidetti concernente il servizio di Polizia sul territorio comunale.

Di fatto, lo scritto di Guidetti non consiste in un’“interpellanza”.

L’interpellanza è uno strumento mediante il quale un consigliere comunale può chiedere al Municipio informazioni su oggetti d’interesse collettivo comunale, ricevendo risposta in seduta di Consiglio comunale. Il suo scopo è quindi quello di favorire lo scambio di informazioni tra Esecutivo e Legislativo e il suo impatto è pubblico, nella misura in cui la risposta viene data nel corso di una seduta pubblica di Consiglio comunale (e successivamente viene eventualmente ripresa dalla stampa). Le tematiche oggetto di interpellanza non sono però illimitate: di fatto non possono essere oggetto di interpellanza temi che toccano la sfera privata e personale dei cittadini o temi che sono di esclusiva competenza del Municipio o di altre Autorità su cui il Legislativo non ha alcuna competenza di decisione.

Ritenute le circostanze e sovvertendo le usuali procedure, il Municipio ritiene pertanto doveroso rispondere mediante gli stessi canali utilizzati da Guidetti, al fine di chiarire in modo tempestivo una tematica che ha suscitato diverse reazioni.

Nel caso specifico il consigliere comunale espone dei fatti avvenuti sul territorio di Losone (un litigio personale tra due cittadini) e trae conclusioni fuorvianti, mettendo in discussione l’operato di un Servizio comunale e denigrando pubblicamente l’amministrazione per la gestione della politica della sicurezza, esigendo infine dal Municipio la convocazione “senza possibilità di rifiuto” della “Commissione polizia con la presenza del capo dicastero, onde trovare velocemente una soluzione”.

Nonostante sia trascorso già oltre un anno dall’inizio della legislatura, torna ancora una volta necessario ribadire che le Commissioni di consiglio comunale non vengono convocate dal Municipio, bensì dai relativi Presidenti designati (eventualmente sollecitati da altri suoi membri); esse si occupano inoltre di esaminare proposte su oggetti che richiedono una decisione del Legislativo in virtù dell’art. 13 LOC e non sono Commissioni di studio che rivestono un ruolo propositivo. Per questo possono invece essere utili commissioni di municipio la cui costituzione e gestione è però di competenza dell’Esecutivo.

Ciò precisato, ed esaminando in dettaglio quanto accaduto, va quindi puntualizzato quanto segue:

- la segnalazione di un’aggressione al numero di emergenza 117 (Polizia cantonale) è stata effettuata a fatti avvenuti (ossia non nel corso dell’alterco), alle 19.38 di un lunedì sera;

- al momento dei fatti, oltre alla Polizia cantonale, nella Regione era in servizio la Polizia comunale di Ascona, che in quanto Comune polo della Regione VII Locarnese ovest (territorio di Losone compreso) organizza la copertura di tutto il territorio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, grazie anche all’importante collaborazione della Polizia comunale di Losone, che svolge regolarmente diversi turni disagiati (notturni e festivi) a favore di tutta la Regione VII; a scanso di equivoci, si precisa che l’organizzazione del servizio di polizia prevede regolarmente, in particolare nelle fasce orarie serali e notturne, la copertura del territorio regionale da parte di una sola delle due Polizie comunali strutturate (Ascona e Losone). Come detto in precedenza, al momento dei fatti segnalati dal cons. Guidetti, la Polizia comunale di Losone non era in servizio, mentre lo era quella di Ascona;

- l’operatore della Polizia cantonale che ha risposto alla segnalazione ha informato l’istante di non avere personale da inviare sul luogo, invitando nel contempo la vittima a sporgere denuncia. Va comunque ribadito che, seppure spiacevole, la situazione segnalata era di fatto nel frattempo rientrata, tanto che l’operatore del 117 non ha giudicato necessario distogliere una pattuglia operativa dai compiti che stava svolgendo in quel momento per accorrere sul luogo. Per quanto possa non essere condivisa, tale decisione è stata comunque presa da un operatore della Polizia cantonale: dedurne che la Polizia comunale di Losone funzioni male è quindi errato. Di fatto la stessa non è stata coinvolta e non può esserle attribuita alcuna responsabilità per quanto accaduto;

la persona aggredita ha successivamente chiesto ed ottenuto dalla Polizia comunale di Losone tutta la consulenza necessaria e le informazioni circa le modalità con cui procedere per sporgere denuncia e far valere i propri diritti.

Fatte queste doverose precisazioni, il Municipio sottolinea ancora una volta come sia sbagliato e tendenzioso accusare la Polizia comunale di Losone di non aver svolto i suoi doveri nella circostanza per poi trarne conclusioni sul suo operato in generale.

Non entriamo per contro nel merito delle critiche pregiudiziali sul sondaggio in corso presso la popolazione Losonese, se non per sottolineare che esso è eseguito da una società altamente specializzata con una solida esperienza in materia e che la sua impostazione è stata preventivamente presentata dal Municipio alla Commissione della gestione, la quale ha espresso all’unanimità il suo sostegno al progetto».

 

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