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CANTONEConsuntivo «agrodolce», voto rimandato a domani

20.06.17 - 19:42
C’è chi pensa che si spenda troppo, chi che non si spenda abbastanza
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Consuntivo «agrodolce», voto rimandato a domani
C’è chi pensa che si spenda troppo, chi che non si spenda abbastanza

BELLINZONA - La relatrice della Commissione della gestione e delle finanze Pelin Kandemir Bordoli ha presentato il Consuntivo 2016, che ha definito «agrodolce». Amaro perché si chiude con un disavanzo, «le cifre nere sono ancora lontane», dolce perché la situazione rispetto al Preventivo è migliorata, da 88 milioni a 47,4 milioni. Un risultato frutto di maggiori entrate fiscali e di una crescita più contenuta del previsto dei costi.

«La strada è giusta, il traguardo è lontano» - Al termine del discorso della vicepresidente del Gran Consiglio sono seguiti gli interventi dei gruppi parlamentari. Alex Farinelli (PLR) ha sottolineato che il Consuntivo presenta i primi concreti risultati del lavoro svolto, ma che «il percorso non è però terminato e il traguardo è ancora lontano». A titolo personale, è intervenuto anche Franco Celio che ha espresso delusione per il rapporto della Commissione, «che si focalizza solo sulle finanze e non sulla gestione».

È stata poi la volta del gruppo PPD e Generazione Giovani, che per bocca di Fabio Bacchetta-Cattori ha manifestato soddisfazione per dei conti che «stanno andando nella direzione giusta, anche se le spese vanno tenute maggiormente sotto controllo e bisognerà prestare attenzione ad alcune incognite (canoni d’acqua, riforma fiscale delle imprese, tassa di collegamento)».

«Preoccupazione per i più deboli» - I gruppi di sinistra, pur sottolineando l’ottimo lavoro svolto, hanno evidenziato alcuni aspetti negativi legati alle fasce più deboli della popolazione. Ivo Durisch ritiene che i risparmi siano stati effettuati «sulle spalle delle famiglie, delle persone in difficoltà e pure sull'amministrazione cantonale, con risultati emersi negli ultimi tempi». Franco Denti (Verdi) ha affermato che «dietro un quadro finanziario positivo, ve n’è uno sociale preoccupante». Mentre Matteo Pronzini (MPS) ha parlato di «crisi sociale sempre più dolorosa e salari drammaticamente in calo». A titolo d’esempio ha indicato il salario medio degli architetti in Ticino, il 50% dei quali guadagnano tra 1’100 e 3’000 fr./mese, e l’aumento del lavoro interinale. «State portando questo Cantone al baratro, la popolazione del Ticino merita di più», ha concluso.

«Il malato soffre ancora» - La Lega - già si sapeva - non si è espressa, mentre La Destra è intervenuta con Gabriele Pinoja in maniera quantomeno scettica: «Dal profilo contabile non ci si può lamentare, il compitino è stato svolto. Ma a livello di gestione si può parlare di sconfitta: il malato soffre ancora e sempre della stessa malattia. I ricavi fiscali sono sempre migliori di quanto previsto, ma vengono annientati da costi sempre maggiori». Pinoja ha poi concluso il suo intervento in modo provocatorio: «Mi fa specie che coloro che gioiscono per le entrate straordinarie abbiano dimenticato l’aspetto etico che comporta un’amnistia fiscale».

Soddisfazione in seno al Governo - Germano Mattei, che ha affermato di astenersi dal voto sul Consuntivo «perché sostengo un altro tipo di economia», ha preceduto l’intervento dei consiglieri di Stato Christian Vitta e Paolo Beltraminelli. Il direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia ha precisato i motivi del «leggero» aumento delle spese, ed ha invitato i presenti ad un maggior ottimismo «frutto di un cammino intrapreso assieme», evidenziando pure la prudenzialità di molte voci del bilancio cantonale. Il suo collega di Governo si è invece chinato sulla tema dell’approfondimento scelto dalla Commissione - l’assistenza sociale - sottolineando come, grazie agli aiuti sociali in senso largo (109,6 milioni), 50’000 persone sfuggono alla povertà e possono vivere in modo dignitoso.

Riunione ufficio presidenziale - Fiorenzo Dadò ha definito «inaccettabile che il partito di maggioranza relativa in Governo non intervenga e non voti. Se tutti facessero così - ha aggiunto - non ci sarebbe neanche il quorum per approvare il consuntivo». L’ufficio presidenziale ha quindi indetto una breve riunione d’emergenza, decidendo di «proseguire la discussione con il DSS».

Il voto domani - I lavori si sono conclusi con il dibattito libero del Dipartimento Istituzioni e del Dipartimento sanità e socialità. Si continua domani con Educazione, cultura e sport, Territorio e Finanze ed economia.

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COMMENTI
 

elvicity 6 anni fa su tio
a me pare che si comportano come dei bambini 'capricciosi'... ma andate all'asilo

Gus 6 anni fa su tio
La Lega oltre che il Partito delle tasse ora è diventata anche quello della deresponsabilizzazione. E pensare che detiene la maggioranza in Consiglio di Stato. Criticano l'Italia e gli Italiani ma sono peggio di loro. Pori num!
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