Proposta in controtendenza da parte dei GLRT rispetto a quanto accade nel resto della Svizzera
BELLINZONA - I Giovani Liberali Radicali Ticinesi (GLRT), assieme ad alcuni deputati di tutti i partiti in Parlamento, hanno elaborato una mozione per chiedere l’insegnamento anticipato e potenziato del tedesco nelle scuole dell’obbligo.
«Per salvaguardare il federalismo e per offrire opportunità di lavoro ai giovani ticinesi, tenuto anche conto dell’apertura di Alptransit, bisogna anticipare e potenziare lo studio del tedesco e permettere ai ragazzi di crescere con una “mente bilingue”», si legge nel testo che vede come primi firmatari Alessandra Gianella e Fabio Käppeli.
Non si tratta comunque di un tema nuovo. Già nel 2009 una mozione firmata da Monica Duca Widmer a nome della Commissione speciale scolastica (tuttora inevasa) sollevava il problema delle lingue e in particolare del tedesco nelle scuole ticinesi chiedendo al DECS di «dare avvio a un progetto di riforma globale dell'insegnamento delle lingue nei livelli SI/SE/SME/SMS/SP».
Anche nel 2010 e 2011, rispettivamente Stojanovic e Pagnamenta avevano presentato dei progetti che andavano in questa direzione. Il primo con dei corsi facoltativi e gratuiti di svizzero tedesco, il secondo chiedeva al Governo di potenziare lo studio delle lingue nazionali, in particolare promuovendo scambi di corsi di formazione professionale.