Il deputato Giorgio Galusero fa pressione sul Governo per avere le risposte relative al caso dell’agenzia di sicurezza che ha ricevuto un mandato da 600mila franchi
BELLINZONA - La Argo 1 SA ha preso un mandato diretto da 600’000 franchi annui per la sorveglianza dei centri per richiedenti l’asilo del Cantone. In seguito a questa notizia, rivelata oggi da tio/20 minuti, il granconsigliere Plrt Giorgio Galusero ha deciso di imprimere una svolta al lato politico della vicenda. Trasformando la sua interrogazione in interpellanza e «invitando il Consigliere di Stato responsabile a riferire nella seduta del 13 marzo».
Le domande - Galusero nel suo atto parlamentare ha formulato al Governo alcune domande: A quanto ammonta il complesso delle prestazioni fornite alla ditta Argo 1? Perché si è optato per un incarico diretto? La si è scelta per questioni economiche? Perché la ditta ha cambiato più volte recapito, amministratore e statuto? Si è controllato il registro di commercio al momento della scelta? Il titolare e gli agenti sono formati?
La nascita di Argo 1 - Come emerso da un’inchiesta di tio/20 minuti, la società di Cadenazzo è nata solo nel 2013. Per la fondazione, i titolari non hanno scelto il metodo tradizionale, ma hanno preferito acquistare un’iscrizione preesistente a registro di commercio. Come vi abbiamo rivelato, il prezzo pagato per questa SA è stato di 7-8’000 franchi. La società, però, al momento dell’acquisto era solo una scatola vuota, nessun capitale sociale e nessun inventario. Già nel 2014, poi, la Argo 1 SA ha ricevuto un mandato dal Cantone, per il quale ha svolto compiti di sorveglianza a Peccia, Lumino e Camorino. Questo fino all’operazione congiunta della magistratura ticinese e di quella federale della scorsa settimana.