Interrogazione di Gina La Mantia e Carlo Lepori sulla regolarizzazione delle persone presenti in Ticino senza permesso di soggiorno
BELLINZONA - Gina La Mantia e Carlo Lepori hanno inviato un’interrogazione al Governo sul tema della regolarizzazione delle persone presenti in Ticino senza permesso di soggiorno.
I due granconsiglieri vorrebbero l’intruduzione anche in Ticino di un modello di regolarizzazione e integrazione come quello in vigore nel Canton Ginevra, denominato “Opération Papyrus”.
Questo metodo si basa sull’attuale legge federale sugli stranieri e può fare richiesta di regolarizzazione chi vive da almeno 10 anni in Svizzera (5 anni per famiglie con bambini), è sufficientemente integrato (conoscenze linguistiche) e contro cui non pendono precedenti penali o precetti esecutivi. Non si tratta quindi di una regolarizzazione collettiva.
Secondo La Mantia e Lepori, questo modello potrebbe contribuire anche in Ticino ad uscire da una situazione di sfruttamento illegale della manodopera e a mettere ordine in alcuni settori quali l’economia domestica, l’edilizia e la ristorazione, dove il lavoro nero e il dumping salariale sono particolarmente diffusi.