BELLINZONA - Sulla possibile riorganizzazione e persino chiusura dell’Osservatorio della vita politica regionale, Fabio Käppeli ed altri deputati del PLR interrogano il Governo.
«Questo Osservatorio - si legge nell'interrogazione - costituisce uno dei pochi esempi in cui si è proceduto ad una revisione dei compiti dello Stato attribuendo a terzi compiti non primari, con un risparmio per l’erario cantonale».
Tale trasferimento ha come base legale un decreto legislativo del Gran Consiglio che ha autorizzato il Consiglio di Stato a sottoscrivere una convenzione con il Rettorato dell’Università di Losanna. La convenzione, di validità quadriennale, è stata confermata nel giugno 2013 dal parlamento, che in questo modo ha reso possibile il rinnovo, dal 1. aprile 2015 al 31. marzo 2019.
Il parlamento aveva deciso anche in virtù del fatto che da parte del Governo e del DECS «non si fosse registrata alcuna mancanza nell’adempimento della missione e dei compiti da parte dell’Osservatorio, il quale continua a svolgere l’attività di produzione di pubblicazioni scientifiche sulla realtà politica ticinese e partecipa inoltre ad eventi pubblici nella Svizzera italiana, fornendo regolari consulenze all’amministrazione cantonale».
«Peraltro - prosegue l'interrogazione -, negli ultimi anni l’Osservatorio ha risposto a mandati sollecitati e finanziati da enti pubblici e privati della Svizzera italiana e in particolare ticinesi».
Qui di seguito le domande al Consiglio di Stato: