Cerca e trova immobili

BALERNACasa Anziani, Pronzini tuona: «Il Municipio non dà nessuna risposta»

20.12.16 - 12:49
Casa Anziani, Pronzini tuona: «Il Municipio non dà nessuna risposta»

BALERNA - Il deputato MpS Matteo Pronzini rilancia la polemica sul caso dei maltrattamenti al centro anziani di Balerna costato il posto a un'assistente di cura rea di aver inflitto pene corporali (pugni in testa, tirate di capelli, strattoni) a dodici anziani residenti. E lo fa con l'ennesima interrogazione stavolta indirizzata al Consiglio di Stato. 

Pronzini sottolinea come il «Municipio di Balerna nella sua presa di posizione non abbia dato nessuna risposta agli interrogativi» posti nella precedente interrogazione. 

Di seguito vi riproponiamo integralmente la lunghissima interrogazione (29 domande) inoltrata al Consiglio di Stato da parte del deputato MpS:

Come suo diritto il Municipio di Balerna è intervenuto, con il comunicato stampa del 14 dicembre 2016, in merito alla mia interrogazione sui maltrattamenti avvenuti nella sua casa anziani dal 2008 al 2015.

Sulla base del contenuto del comunicato presento al CdS le seguenti domande:

Il Municipio di Balerna cita la risposta ad un interrogazione che il CdS ha pubblicato in data 23 dicembre 2015.


1. Conferma il CdS che tale interrogazione riguardava unicamente il caso del 2011?

2. Per quale ragione il CdS non ha informato che dopo il 2011 i maltrattamenti sono continuati, sia per numero che per gravità e sono stati bloccati unicamente dalla denuncia penale sporta da alcune dipendenti?

3. Il Medico cantonale o il direttore del DSS hanno informato il CdS dell’esistenza di un secondo caso di maltrattamenti al momento della ratifica delle risposte contenute nell’interrogazione del 23 dicembre 2015?

Il Municipio di Balerna ci tiene a ribadire che “non appena emersi i fatti a carico dell’ex assistente di cura nel 2011, la stessa è stata immediatamente sospesa e non ha lavorato un solo giorno per il Centro Anziani. Il rapporto di lavoro si è in seguito concluso con le dimissioni della dipendente, ponendo fine anche all’inchiesta amministrativa nel frattempo aperta dal Municipio nei suoi confronti, visto come la sanzione più severa che avrebbe potuto essere adottata, sarebbe proprio stata quella del licenziamento”.


4. Conferma il CdS che nel 2011 al momento dell’apertura dell’inchiesta amministrativa e sospensione della ex assistente di cura le “accuse” ipotizzate nei suoi confronti non erano ancora così gravi come emerso successivamente dall’inchiesta penale?

5. Conferma il CdS che nel 2015 la Procura ha aperto un’inchiesta penale nei confronti di tre dipendenti della Casa Anziani di Balerna per i reati di coazione, via di fatto e forse anche lesioni semplici?

6. Come spiega il CdS che il Municipio di Balerna non abbia - appena ricevuto della Procura di questa segnalazione (e di tutti gli atti del incarto penale) considerato che vi era una situazione almeno analoga per gravità dei reati, del numero di maltrattamenti e della durata nel tempo- subito aperto un inchiesta penale? E perché i tre dipendenti non sono stati sospesi?

7. Conferma il CdS che un’inchiesta amministrativa è fatta si per accertare le responsabilità del personale ma anche per migliorare la situazione?

8. Se si come spiega l’affermazione del Municipio di Balerna secondo cui l’inchiesta amministrativa del 2011 è stata chiusa a seguito del licenziamento dell’assistente di cura denunciata?

Il Municipio di Balerna afferma che i “parenti degli ospiti coinvolti sono stati informati in merito ai loro diritti e in particolare sulla possibilità di segnalare il caso alla Commissione di vigilanza sanitaria”.


9. A quali parenti si riferisce il Municipio di Balerna? Ai parenti dei 10 ospiti che furono maltrattati dal caso emerso nel 2011 o a quelli, almeno 12 che hanno continuato a subire maltrattamenti anche dopo il 2011?

a. In quale data esattamente sono stati informati ed in che modo?

b. Per iscritto, oralmente?

c. Individualmente o in gruppo?

 


Il Municipio di Balerna afferma che “per quanto riguarda il secondo troncone di accertamenti avviati nel 2015 dalla Magistratura, va evidenziato che i tre collaboratori interessati non sono stati ad oggi né condannati né rinviati a giudizio. Al riguardo il Municipio ha aperto un’inchiesta amministrativa e non ha ritenuto sussistere le condizioni per una sospensione, per altro non sollecitata, né dalla Magistratura né dall’Autorità di vigilanza, che è stata posta a conoscenza dei fatti”.


10. Conferma il CdS che neppure nel 2011, al momento della sospensione della ex dipendente, la stessa non era né condannata né rinviata a giudizio?

11. Perché questo trattamento diverso, tanto più che i reati per i tre casi del 2015 sono ancora più gravi ed avvenuti dopo il 2011?

12. Quali sono gli elementi che hanno portato il Municipio di Balerna a ritenere che non vi erano le condizioni per una sospensione?

13. Conferma il CdS che il Medico Cantonale non è sollecitato una sospensione dei tre dipendenti?

a. Per quale ragione?

b. Sulla base di quali elementi?

Il Municipio di Balerna afferma che “ha in ogni caso voluto fare piena luce sulla situazione della propria Casa anziani e a tal fine, oltre ad aver richiesto l’accesso agli atti penali (negati per la prima procedura in seguito a opposizione di parenti di un ospite coinvolto), ha ordinato una verifica esterna, concordata con l’Uffico del Medico cantonale, che ha visto anche la presenza regolare al Centro dell’infermiere cantonale nel corso dell’estate 2015. Dalla stessa è appunto emerso che le condizioni di esercizio in sicurezza sono date. Anche grazie agli utili spunti forniti, i processi lavorativi sono stati nel frattempo ulteriormente perfezionati”.

14. Conferma il Consiglio di Stato che il mancato accesso ai dati penali per la prima procedura è stato negato con una sentenza cresciuta in giudicato della Corte dei reclutami penali del Tribunale d’appello del 24 maggio 2016?

15. Conferma il Consiglio di Stato che questa decisione della Corte dei reclami penali riguarda una decisione del 20.01.2016 del Presidente della Corte delle Assisi penale cantonale correzionali del Tribunale (pagina 1 della sentenza)?

16. Conferma il Consiglio di Stato che in detta sentenza la Corte ha motivato tale rifiuto con l’argomentazione che “presso il Comune di Balerna, quale autorità di nomina e disciplinare, non è più pendente un procedimento nei confronti della ex dipendente responsabile dei casi 2011. In tale circostanza difetterebbe il presupposto indicato all’art. 101 cpv 2 CPP (pagina 7 sentenza)?

17. Conferma il Consiglio di Stato che in detta sentenza la Corte ha motivato tale rifiuto con l’argomentazione che il Municipio di Balerna nelle persone del sindaco avv. Pagani ed il segretario comunale Mazzola ha presentato delle ragioni troppo generiche e poco circostanziate e che così come esposte non configurano un interesse degno di protezione ai sensi dell’art. 101 cpv 3 CPP (pagina 9 sentenza)?

18. Condivide il Consiglio di Stato a tesi secondo cui il Municipio ha voluto “nascondere” alla Corte vi era pendente un’altra procedura penale?

19. Al momento della chiusura dell’inchiesta amministrativa i parenti degli anziani maltrattati sono stati informati? Sono stati informati del loro diritto a segnalare il caso alla Commissione di Vigilanza Sanitaria?

20. In cosa di differenzia (a livello di contenuto e forma) la verifica esterna concordata con il Medico Cantonale con quella svolta nel 2011?

21. Quale è stato il mandato conferito per la verifica esterna? Chi ha svolto tale verifica?

22. Quali sono le aree d’intervento nelle quali l’inchiesta ha messo in evidenza ambiti di miglioramento?

23. Cosa intende il Municipio di Balerna quando afferma che i processi lavorativi sono stati nel frattempo ulteriormente perfezionati?

24. Conferma il CdS che l’affermazione “i processi lavorativi sono stati nel frattempo ulteriormente perfezionati” era già presente nello scritto con cui il Medico Cantonale aveva chiuso il caso 2011?

Come correttamente indicato la giustizia ha negato a più riprese l’accesso agli atti penale per la prima procedura (caso 2011). Ciò è avvenuto per il fatto che il Municipio di Balerna aveva forbescamente chiuso l’inchiesta amministrativa. Se si analizza su un asse temporale le date delle varie decisioni della giustizia e la data dell’apertura della seconda inchiesta amministrativa (per i tre casi) si riesce a capire la ragione per la quale il Municipio di Balerna ha atteso ben 6 mesi prima di decidersi ad aprire un’inchiesta amministrativa così come per quale ragione i tre dipendenti non sono stati sospesi.

· 20 luglio 2015 il Municipio è informato che vi è un’inchiesta penale verso tre dipendenti

· 20 gennaio 2016 decisione del Presidente della Corte delle Assise correzionali con la quale si nega l’accesso agli atti al Municipio di Balerna

· 5 febbraio 2016 apertura inchiesta amministrativa da parte del Municipio di Balerna

· 5 febbraio 2016 Municipio di Balerna scrive al Ministero Pubblico per richiedere gli atti dei tre dipendenti sotto accusa 

25. Condivide il Consiglio di Stato la tesi secondo cui la seconda inchiesta amministrativa aperta in data 5 febbraio 2016 sia sta fatta principalmente per poter prendere visione degli atti penali, negati appunto per il caso del 2011? Infatti la prima decisione del Presidente della Corte delle Assise correzionali è del 20 gennaio 2016, l’apertura dell’inchiesta amministrativa del 5 febbraio 2016.

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE