Marco Romano si rivolge al Consiglio federale, sottolineando inoltre la necessità di cambiare approccio verso la problematica dei migranti che che si danno alla macchia
MENDRISIO - «La legalità va garantita, ma credibilità e impegno vanno difesi», afferma Marco Romano nel rivolgere le proprie domande riguardanti la complessa estate vissuta dalla frontiera sud del Ticino, a causa dell'emergenza migratoria, al Consiglio federale.
Un'estate di «forte pressione», in cui la Regione IV del Corpo Guardie di Confine ha lavorato «intensamente e con efficacia» sottolinea il Consigliere nazionale PPD, e che pertanto andrebbe «ufficialmente tutelato» dal Dipartimento delle finanze e dal Consiglio federale.
Romano pone inoltre l'accento sulla necessità di «cambiare approccio» nella gestione di quella fetta di migranti che richiedono l'asilo «solo per "entrare" e poi scappare verso nord», il cui numero è cresciuto costantemente nel corso della stagione estiva. È fondamentale sapere «quanti sono» e «come viene affrontata la problematica», conclude il Consigliere nazionale.