Continua la polemica all'interno del Municipio che, nella seduta di ieri, ha deciso di prendere posizione in relazione alla polemica innescata dalla collega Amalia Mirante
TORRICELLA-TAVERNE - Non c'è pace a Torricella-Taverne. Almeno per quanto riguarda il Municipio, che ha iniziato la nuova legislatura con polemiche tra Amalia Mirante, alla quale è stato assegnato il Dicastero Cimitero e il resto dell'esecutivo, in particolare contro gli esponenti leghisti che hanno conquistato la poltrona di sindaco e vicesindaco.
Alla economista della Supsi viene rimproverata una mancanza di collegialità.
Ieri, lunedi 9 maggio, in occasione della seduta municipale, l'esecutivo ha preso posizione, sostenendo che «l'attribuzione dei Dicasteri è stata fatta in ossequio alla legge, ovvero secondo quanto definito dall'Articolo 90 della Loc (Legge organica Comunale).
1) Il municipio è tenuto ad istituire dicasteri per agevolare l’esame degli oggetti di sua competenza.
2) Nessun municipale può rifiutare il dicastero che gli è attribuito.
3) L’assegnazione dei dicasteri può essere modificata nel corso del quadriennio con decisione municipale a maggioranza dei presenti.
4) Il singolo municipale non può prendere decisioni vincolanti.
«Il Municipio - si legge nella nota - ha voluto dar seguito ad una richiesta chiara da parte della maggioranza della popolazione di cambiamento politico e della gestione pubblica. Lavorare nella direzione dell’efficacia e della trasparenza, per permettere all’amministrazione comunale di divenire una struttura snella e performante, capace di affrontare e interpretare le sfide future. Capace di risolvere le criticità e i problemi della popolazione».
«Di conseguenza, dopo otto anni, - si legge ancora - si è creata la necessità di dare un cambiamento di indirizzo nella gestione dei dicasteri, permettendo delle rotazioni all’interno dell’Esecutivo che favoriscono nuovi approcci e stimoli alla gestione dei singoli dossier. Un primo segnale tangibile per facilitare e condividere il lavoro dell’intero Esecutivo è stato dato con l’approvazione della gestione elettronica delle sedute municipali. Indubbiamente una nuova modalità di lavoro che permetterà a tutti i colleghi di condividere documenti e lavorare in rete».
I componenti dell'esecutivo del comune del Luganese si dicono «fiduciosi che la Municipale Mirante possa prendere atto del cambiamento e sappia integrarsi nella direzione intrapresa, sentendosi comunque ancora protagonista e soprattutto parte del (e non sopra al) gruppo. Indubbiamente il Municipio è pronto in ogni momento a rivedere le proprie scelte. Cosa che lei in passato non hai mai fatto a discapito di altri suoi colleghi».