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CONFINE / CANTONE"Che le due Leghe, ticinese e italiana, possano risolvere i problemi"

22.01.16 - 19:13
Lo affermano Luca Gaffuri e Mirko Baruffini in merito alla tassazione dei redditi da lavoro frontaliero
tipress
"Che le due Leghe, ticinese e italiana, possano risolvere i problemi"
Lo affermano Luca Gaffuri e Mirko Baruffini in merito alla tassazione dei redditi da lavoro frontaliero

MILANO - “Mi auguro che la presenza di due rappresentanti delle Leghe, quella italiana e quella ticinese, dentro la Regio Insubrica serva a sciogliere i nodi sempre più aggrovigliati che si sono creati nei rapporti tra Lombardia e Canton Ticino, il primo dei quali riguarda i lavoratori, e che proprio i leghisti, da una parte e dall’altra del confine, hanno contribuito a creare”. Lo dice Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd e segretario della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica del Consiglio regionale, al termine della riunione di oggi, venerdì 22 gennaio 2016, dell’Ufficio presidenziale e del Comitato direttivo della Comunità di lavoro.

Gaffuri si riferisce alla nomina del presidente ticinese Norman Gobbi a responsabile della Regio e della rappresentanza di Regione Lombardia dentro la Comunità affidata a Francesca Brianza, assessore al post Expo ed ex presidente della Commissione speciale.

“Uno dei primi temi da affrontare e con urgenza sarà il nuovo accordo tra Italia e Svizzera per la tassazione dei redditi da lavoro frontaliero – fa sapere Mirko Baruffini, delegato della Provincia di Como dentro la Regio, presente oggi all’incontro –. Assieme a questo partiranno i tavoli su mobilità e trasporti, che sono stato chiamato a coordinare, su economia e mercato del lavoro, su sicurezza e ambiente e sul turismo”.

Baruffini sottolinea anche “che la proposta di rilanciare i tavoli è stata molto apprezzata dagli svizzeri, anche per il gran lavoro fatto finora dalla presidente uscente Maria Rita Livio. La delegazione ticinese ha riconosciuto che molta parte dell’impegno profuso è demandato ai rappresentanti dei territori lombardi e di fatto loro stessi preferiscono lavorare con sindaci, amministratori e delegati delle nuove province, pur augurandosi, come noi, di poter operare in sintonia con questa nuova partnership con Regione Lombardia che fino a ieri sentivamo lontana”.

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COMMENTI
 

vulpus 8 anni fa su tio
Ma questi si fanno delle illusioni sia da una parte che dall'altra della ramina. Queste riunioni hanno forse come finalità la degustazione di un buon risotto e di una cotoletta alla milanese. Ma con quale deleghe pensano di poter rimettere in discussione un nuovo accordo che è stato provocato dalla lega nostrana , ma che poi è stato concordato a livelli molto più alti, dove gli interessi son ben altri che colpire i frontaliers. il risultato è disastroso dalle 2 parti. i frontaliers pagheranno piû imposte, i comuni vicino alla ramina e i ticinesi, non incasseranno più le laute tasse finora. Tutti una banda di cocümar.

roma 8 anni fa su tio
basta con tutta sta porcheria

elvetico 8 anni fa su tio
Ma non penseranno mica di schivare l'oliva e di non pagare le tasse per caso, eh !

ilsapp 8 anni fa su tio
Risposta a elvetico
e ci mancherebbe anche questa..........

mgk 8 anni fa su tio
L italia oramai e persa .inutile perdere tempo

ilsapp 8 anni fa su tio
Cominciate a pagare le quote d'appartenenza alla Regio, poi ne parliamo. Per la tassazione sui "frontalier" scrivete a Renzi e Padoan che poi le orecchie ve le aprono loro.
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