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BELLINZONAIl Governo conferma: ecco gli enti pubblici che stampano all’estero

26.11.15 - 10:48
Il Gran Consiglio ha risposto all’interrogazione di Massimiliano Robbiani
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Il Governo conferma: ecco gli enti pubblici che stampano all’estero
Il Gran Consiglio ha risposto all’interrogazione di Massimiliano Robbiani

BELLINZONA - È arrivata la risposta del Consiglio di stato all’interrogazione inoltrata da Massimiliano Robbiani, deputato al Gran Consiglio, in cui chiedeva delucidazioni in merito ad alcuni enti pubblici che, beneficiando dei sussidi cantonali, si sarebbero serviti di tipografie italiane. Era stato tio a sollevare il polverone sul tema, con un articolo in cui denunciava l’utilizzo dei sussidi statali all’estero da parte di alcuni enti pubblici.

Il Consiglio di Stato conferma che, negli ultimi quattro anni, alcuni enti pubblici cantonali si sono rivolti oltre confine per far stampare alcuni cataloghi, come il Museo cantonale d’arte, la Pinacoteca cantonale Züst, e l’Ente ospedaliero cantonale. Secondo il Consiglio di Stato questa scelta permetterebbe di avere un accesso privilegiato alle reti di distribuzione italiane specializzate in questo tipo di pubblicazione, quindi di raggiungere maggiormente il pubblico internazionale interessato all’offerta culturale ticinese. Anche l’Archivio Prezzolini ha usufruito di una tipografia italiana, ma è la stessa presso la quale già Giuseppe Prezzolini pubblicava le sue opere.

In totale, su una somma globale di 1,32 milioni di franchi, per il periodo 2011-2014, le commesse all’estero rappresentano 142’000 franchi, mentre mediamente su 331’000 franchi annui le commesse all’estero ammontano a 36’000 franchi (pari al 10,7%). Il Consiglio di Stato ci tiene a sottolineare che il 30% circa delle risorse usate per questi acquisti non vengono dalla gestione corrente, quindi dalle imposte pagate dai contribuenti ticinesi menzionate nella domanda, bensì dal fondo Swisslos, dall’Aiuto federale per la salvaguardia e promozione della lingua e cultura italiana, nonché dal sostegno privato.

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