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CANTONE / BERNAOccupazione: in Ticino -10'000 posti

26.02.21 - 09:56
Il nostro Cantone è quello che più ha risentito della crisi legata alla pandemia.
tipress (Archivio)
Fonte ats
Occupazione: in Ticino -10'000 posti
Il nostro Cantone è quello che più ha risentito della crisi legata alla pandemia.
Tutte le altre zone del Paese subiscono flessioni moderate, con un massimo negativo del -0,8% e in alcuni casi persino positivo.

LUGANO - L'occupazione in Svizzera subisce l'impatto della crisi del coronavirus: nel quarto trimestre 2020 il numero di impieghi si è attestato a 5,14 milioni, lo 0,4% in meno allo stesso periodo del 2019, con una perdita di 23'000 posti. Il Ticino è la regione che presenta la contrazione di gran lunga più marcata: -4,4%, un'emorragia di 10'000 posti.

Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) tutte le altre zone del Paese subiscono flessioni moderate, con un massimo negativo del -0,8% e in un caso (quello della Svizzera Orientale, che comprende anche i Grigioni) anche con un valore positivo (+0,8%).

Crolla il terziario - Il dato a sud delle Alpi si smarca quindi notevolmente ed è da attribuire in particolare alla diminuzione dei posti nel settore terziario, che si è attestata al 5,1%. Meno forte (anche nel confronto con il resto della Confederazione) è stato per contro l'arretramento nel ramo secondario: -2,0%, da confrontare con il -1,2% a livello svizzero.

Peggio le donne - Tornando all'ambito nazionale, la flessione è stata più marcata per le donne (-0,6%, -14'000 posti) che per gli uomini (-0,3%, -9000). A livello di singoli rami economici, spiccano il -15,2% annuo di alberghi e ristoranti, pari a 41'000 posti in meno, nonché il -7,8% del segmento attività di ricerca, selezione e fornitura di personale (-10'000 posti). Cali sensibili sono stati osservati anche nelle attività manifatturiere (-8000 posti; -1,2%) e nella costruzione (-6000 posti; -1,6%). In crescita si sono per contro mostrati i comparti sanità e assistenza sociale (+21000; +2,8%), nonché il ramo del commercio al dettaglio (+7000; +2,3%).

Calcolata al netto delle variazioni stagionali l'occupazione totale nel periodo ottobre-dicembre ha segnato un incremento dello 0,1% rispetto a luglio-settembre (+6000 posti), con una crescita nel comparto dei servizi (+0,4%, +14'000) a cui fa da contraltare la flessione nel ramo secondario (-0,3%, -3000). Espresso in equivalenti a tempo pieno il volume di impieghi nel quarto trimestre ammontava complessivamente a 4,0 milioni di posti (-0,4% su base annua).

L'impatto della crisi è riscontrabile anche sui posti liberi, scesi a 65'400, con una perdita di 12'600 rispetto allo stesso periodo del 2019 (-15%). A soffrire sono fra l'altro in particolare i comparti attività manifatturiere (-23%) nonché i servizi di alloggio e di ristorazione (-33%).

Le prospettive di impiego si sono offuscate, annota l'UST sulla base dei sondaggi relativi alla propensione delle imprese ad ampliare gli organici. Il relativo indicatore è sceso (su base annua) del 2,4% a 1,01 punti, con un record negativo nel ramo alberghi e ristoranti (0,89 punti, -10,9%). A livello regionale il Ticino presenta il dato peggiore, con 0,98 punti, e una contrazione più forte della media, pari al -2,9%.

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COMMENTI
 

lollo68 3 anni fa su tio
Cerco lavoro da più di 3 anni: non sono frontaliera, non sono in disoccupazione e neppure in assistenza. Colloqui di lavoro: 0! Purtroppo mi sono occupata dei figli per troppi anni e non vengo considerata nelle statistiche!

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Posso capirti, ma togli il "purtroppo" per quanto concerne i figli perché almeno te li sei goduti ed educati come volevi. Chiaro, adesso che sei nel bisogno e quello che hai fatto ti penalizza è ingiusto però li hai ancora e non aggiungo altro ;-)) Auguroni !!!!

Ro 3 anni fa su tio
@tato50 - chiedo scusa se non mi sono spiegato. Terminata la disoccupazione si giunge all’assistenza sociale. Premetto che molti anni ero in disoccupazione e mi sono adeguato a lavorare per un magazzino, poi in una cantina vinicola et cetera.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Ro
Ro, mi spiace per te. Questa mattina è venuto a casa mia il proprietario di una grossa officina di macchine agricole, tosaerba ecc. per prendere il mio "robot" che taglia i miei 1400 mq di prato verde. Io, purtroppo, per motivi di salute, non riesco più ad usare il vecchio metodo per tre ore. Cerca disperatamente un meccanico per macchine agricole e altri lavoretti. Ha contattato tutti quelli che potevano trovargli un operaio, compresi quelli della disoccupazione, e se ne sono presentati 3. Uno, vent'anni, ha detto che può lavorare solo al 50% per il mal di schiena; l'altro abita vicino ad Agno e venire fino a Montecarasso impiega troppo tempo; il terzo ha detto che lui lavora solo sui trax ;-(((((((( Il lavoro in certi casi c'è, ma per molti vuol dire fatica e l'abitudine di fare un tubo ha il sopravvento. A quelli dovrebbero togliere tutto e nemmeno dargli l’assistenza dopo il periodo di disoccupazione. Di quelli come te che hanno avuto la sfortuna di trovarsi in quelle condizioni ma si son dati da fare in altri campi, bisognerebbe fare un monumento ;-)) Auguroni e spero che tu possa avere fortuna, sempre se hai ancora un'età per essere attivo ;-)) Con simpatia, Tato50

Ro 3 anni fa su tio
Con tutto il rispetto per i frontalieri Prima “ i nostri “ ? Comunque se ci sono persone in Ticino che non si adeguano o non accettano dei lavori .... non devono ricevere nulla neppure l’assistenza. Troppo facile rifiutare un lavoro e non avere conseguenze

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Ro
Se rifiutano un lavoro gli tagliano le indennità. Aggiornati !!!!!!!

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Ro
Ciao Ro, nel mio Post sopra, a parte i 3 citati, che di voglia di lavorare nemmeno l'ombra, si è presentato uno che abita appena aldilà della ramina. Questo tipo è già uno pratico per questa attività e non gli frega nulla di doversi alzare alle 5 del mattino e tornare a casa alle 20. Il mio socio vorrebbe dare il lavoro a "uno dei nostri"; adesso aspetta ancora una quindicina di giorni e poi si sentirà quasi obbligato a prendersi un frontaliere perché dei "nostri" nemmeno l'ombra. E si parla di uno stipendio iniziale sopra i 3500 al mese che poi aumenteranno se il tipo è adatto al lavoro. Quindi, da parte mia, dei frontalieri, almeno in certi casi, non li considero più il nostro problema visto che ce lo creiamo noi ;-))

Gus 3 anni fa su tio
La Lega, partito di maggioranza relativa, e i suoi aderenti industriali sono riusciti a fare peggio di tutti gli altri. Votate Lega e il Ticino non esisterà più

Ro 3 anni fa su tio
Senza tante parole: “ ogni popolo ha il governo che si merita “ Joseph De Maistre

joe69 3 anni fa su tio
I frontalieri in Ticino hanno superato le 70000 unità , gli occupati svizzeri nel nostro cantone sono tornati ai valori del 2009, ma se in quell’anno rappresentavano il 55% del totale, ora sono il 47,9%.... pertanto, come si evince, la perdita di posti di lavoro è stata solo di lavoratori che vivono su suolo svizzero.... Effetto sostituzione con conseguente dumping.... È una volontà politica e padronale, gli stessi che spingono per le riaperture minacciando licenziamenti... ma dall'altra parte assumendo personale nn indigeno....

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a joe69
Vorrei vedere te creare un'azienda, mantenerti e dare lavoro ad altre persone, di norma la lingua si accorcia ...

Volpino. 3 anni fa su tio
Risposta a joe69
Parole sante. Il ticinese medio viene così costretto a finire in assistenza e mettere la casa all'asta. Il risultato sono sempre più progetti immobiliari speculativi, palazzine residence ecc.. Tutto in vendita.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a joe69
joe69, ho appena scritto due Post a "Ro" e a volte non è come dici tu, quando cerchi un autoctono e non lo trovi per i motivi che ho scritto. Come leggerai il mio socio vuol dare il lavoro a uno dei "nostri" ma non ne trova e l'unico disposto a fare sacrifici e lavorare viene dall'aldilà della "ramina". Quindi, in certe occasioni, non me la sento di criminalizzare i frontalieri anche se sono conscio che il problema esiste (forse troppi) ;-))

Dragon76 3 anni fa su tio
Risposta a joe69
70mila sono il 30% della popolazione attiva, che sale al 40% con i padroncini. amen

Volpino. 3 anni fa su tio
"Crolla il terziario" nulla di veramente stravolgente, tutto viene oggigiorno rimpiazzato con "junior" account manager ecc., nelle banche, assicurazioni, fiduciarie e così via. Mi raccomando, andate a votarli ...

RobediK71 3 anni fa su tio
Grazie dell’informazione

Gimmi 3 anni fa su tio
9990 Residenti,10 Frontalieri??

Didimon 3 anni fa su tio
Be.. Io l'avevo detto ormai da anni.. Poi negli ultimi 10 mesi la situazione è crollata per i ticinesi.. Siamo rimasti con le palle appese.. L'acqua ormai supera la testa.. E la Svizzera che cala le braghe dappertutto.. E ci Inc....

Gus 3 anni fa su tio
L'economia, che piange per il Covid, da una partita licenzia i Ticinesi e dall'altra chiede aperture (così più Ticinesi moriranno). Questa è l'economia ticinese, che chiede sostegno. Vergogna!

Veveve 3 anni fa su tio
Fintanto che si tiene tutto chiuso non poteva essere diversamente! Che siano frontalieri o indigeni sono sempre persone che non hanno più un lavoro e che probabilmente anche dei figli da cresce! Comunque tranquilli l’importante è pensare sempre e solo agli ultra 80enni/90enni! Dei giovani non importa niente a nessuno!!!( e non sono giovane io eh!)

Equalizer 3 anni fa su tio
E sono convito che non abbiamo ancora visto il peggio.

seo56 3 anni fa su tio
Quanti frontalieri e quanti residenti? Persi 10’000 posti...? Giá a disposizione altri 20’000 per i frontalieri... poco ma sicuro.

joe69 3 anni fa su tio
Sarebbe interessante sapere la percentuale di differenza di posti persi tra frontalieri e residenti...

lecchino 3 anni fa su tio
Dove sono gli illusi dell' andrà tutto bene iorestoacasa? Ah, già. Sono quelli con il posto statale...... Aspettiamo ancora un paio di mesi per vedere quanti finiranno sul lastrico. Grazie governo!
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