Dai 96 franchi di inizio aprile agli 80 attuali, il titolo dell'azienda ticinese è in planata dopo il debutto spumeggiante. «Non c'è nessun problema» taglia corto il fondatore Alberto Siccardi
CASTEL SAN PIETRO - Era partita col botto Medacta. I riflettori mediatici accesi sul debutto in borsa dell’azienda momò avevano registrato la soddisfazione del Ceo Francesco Siccardi per il debutto con un prezzo d’emissione a 96 franchi (e un massimo di giornata a 105.88 franchi). Un mese e mezzo dopo, la terza società con sede in Ticino quotata a Zurigo (assieme a Lastminute.com di Chiasso e Interroll di Sant’Antonino) mostra un grafico in caduta. Il titolo dell’azienda che produce dispositivi medici ortopedici, sia concessa la freddura, zoppica e una serie di sedute negative l’ha spinto a quota 80 franchi. Diventando, forse, appetibile per un rimbalzo.
Non commenta la quotazione, anche perché sarebbe contrario alla legge, il fondatore Alberto Siccardi: «Noi stiamo lavorando e siamo presissimi con l’azienda… non è che ci occupiamo dell’andamento del titolo. Ma non c’è nessun problema, in borsa si va su e giù» taglia corto l’imprenditore.