Con gli strumenti giusti le ricerche di lavoro si fanno più efficaci. Tre incontri per capire come muoversi
LUGANO - Donna in cerca di lavoro? Le dritte giuste lei puoi fare tue in tre mattine organizzate dall’associazione Dialogare-Incontri e dal consultorio Sportello donna che lungo il file rouge di “Migliorare le proprie modalità di ricerca d’impiego” imbastiranno delle lezioni mirate su: come attivarsi nella ricerca di un posto di lavoro (20 maggio 2015), come redigere il curriculum vitae (27 maggio 2015) e come impostare una lettera di candidatura (3 giugno 2015). Gli errori più comuni, del resto, si riscontrano proprio lì: “Da una parte si nota che si fa fatica a proporsi adeguatamente – spiega Fabiana Giulieri Faré, consulente per Sportello donna - Certe informazioni importanti, come la descrizione dell’ultimo lavoro che si è fatto, per esempio, non sono date in modo efficace; dall’altra c’è una tendenza a sminuirsi utilizzando nella lettera espressioni negative del tipo “non ho mai lavorato…”, “non ho esperienza come…”. Sul fronte curriculum vitae, invece, si tende a essere dispersivi: 5 pagine di cv per un’esperienza lavorativa di pochi anni sono di media troppe. Bisogna trovare una via di mezzo che riesca a evidenziare in modo sintetico formazione e pratica professionali. Stesso discorso vale per la lettera di candidatura che non deve essere un romanzo ma mirata a quel preciso datore di lavoro, a quel tipo di attività. Scrivere la stessa cosa per 50 impieghi diversi non è mai una buona idea e di sicuro il destinatario della lettera lo percepisce subito”.
Approcci sbagliati in cui tutte possono cadere a prescindere dall’età e dalla formazione come hanno più volte dimostrato le utenti di Sportello donna: “Si rivolgono a noi soprattutto donne che hanno tra i 30 e 50 anni anche se sono in aumento le persone che hanno bisogno di un nostro aiuto nella fascia d’età che va dai 50 in su. I motivi sono molteplici e diverse le esperienze lavorative che hanno alle spalle. C’è chi ha solo una formazione di base e ha bisogno di acquisire tutti gli strumenti per muoversi nella sua ricerca; chi ha una laurea e dopo un congedo maternità vuole capire come può reinserirsi nel mercato del lavoro; chi, ancora, ha lavorato all’estero e per motivi vari si è traferita in Svizzera e ora deve imparare a orientarsi nel nostro sistema”.
Comune denominatore: la voglia di ritrovare un proprio percorso formativo o professionale: “Nella maggior parte dei colloqui incontriamo donne che hanno bisogno e stanno cercando attivamente un nuovo lavoro – conclude Fabiana - succede però che alcune siano semplicemente alla ricerca di una nuova strada, un nuovo punto dal quale partire”.
Iscrizioni entro il 15 maggio. Tutte le informazioni su: dialogare.ch