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Val Bedretto sommersa da oltre 2 metri di neve, forte rischio valanghe Da Locarno Monti: "Nevicherà ancora fino a giovedì"
VAL BEDRETTO - "La coltre di neve mista al silenzio, questa mattina in Val Bedretto, era qualcosa di magico". A parlare è una lettrice, tra le persone che in mattinata sono state evacuate dalla commissione valanghe a causa di un pericolo di livello 4 su scala da 1 a 5".
Questo significa, secondo il bollettino neve, un pericolo "forte". Con il sopraggiungere di neve fresca gli accumuli possono quindi facilmente subire un distacco. Nel corso della giornata sono inoltre previste numerose valanghe spontanee. Ciò specialmente sui pendii ripidi esposti a nord. Le valanghe possono avanzare sino a valle e minacciare buona parte delle vie di comunicazione esposte. Da qui l'esigenza di evacuare le zone a rischio. Si prevedono inoltre colate dalle scarpate e, ovviamente, condizioni al di fuori delle piste pericolose.
"A rimanere in Valle sono solo i residenti", spiega ancora la lettrice. "In mattinata c'erano già circa 170 centimetri di neve, ma hanno detto che ne prevedono altri 60/70".
E in effetti in molte zone sono stati ampiamente superati i due metri di neve. "In montagna le stazioni della zona ne segnalano addirittura fino a 320 centimetri - ci spiegano da Locarno Monti -. A Pesciüm sono 241, al Ritom 190, a Campo Blenio 150, a Bosco Gurin e San Bernardino 210".
E non è finita qui. "L'afflusso di aria umida continua anche nelle prossime ore e quindi, almeno fino alla notte su giovedì continueremo ad avere delle precipitazioni nevose a partire dai 1000 metri di quota, anche se con dei brevi intervalli - conclude il meteorologo -. Il pericolo valanghe per il momento resta, come confermano i colleghi di Davos, almeno per le prossime 24 ore".
