L'uomo è accusato di ripetuta violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci
LUGANO - Ripetuti abusi sessuali su pazienti anziani e conoscenti. È l'accusa nei confronti di un infermiere ipotizzata nel processo che si è aperto oggi all'Assise criminali di Lugano.
L'uomo, che operava per una società di cure a domicilio, avrebbe rubato più volte dei farmaci che sfruttava per sedare le sue vittime.
Nell'arco di un periodo lungo oltre dieci anni - come riferisce la Rsi - l'ex infermiere avrebbe più volte utilizzato questo sistema in particolare su una donna, che poi avrebbe ripetutamente stuprato. L'accusa ipotizza, e l'uomo conferma, almeno 125 volte. Contemporaneamente, in qualità di infermiere, avrebbe anche abusato dei suoi pazienti.
Le accuse sono pesanti: ripetuta violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernere o inette a resistere e infrazione alla legge sugli stupefacenti.