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CANTONENella Svizzera italiana un sabato con temperature meno alte di quanto temuto

21.05.22 - 19:45
Le velature del cielo, causate dalle polveri sahariane, hanno impedito che si raggiungessero i valori da primato
TIPRESS DAVIDE AGOSTA
Immagine di archivio.
Immagine di archivio.
Nella Svizzera italiana un sabato con temperature meno alte di quanto temuto
Le velature del cielo, causate dalle polveri sahariane, hanno impedito che si raggiungessero i valori da primato

LOCARNO - «Oggi si attendeva la prima giornata tropicale al Sud: ha fatto caldo sì, ma non proprio tropicale». È il riassunto di questo sabato di maggio, pubblicato nel blog di MeteoSvizzera.

Il primato? A Grono e Biasca - Dopo aver ricordato che «ieri alcune località a nord delle Alpi hanno registrato valori di temperatura di tutto rispetto, segnando alcuni nuovi record per il mese di maggio», i meteorologi di Locarno Monti hanno spiegato come «la famosa "colonnina di mercurio” si sia fermata a valori tra 28 e 29 gradi. A contendersi il primato giornaliero troviamo Grono e Biasca con 28.9 gradi».

Le velature impediscono il record - Si temeva una giornata rovente, ma così non è stato. Cos'è successo? «Chi ha rivolto lo sguardo verso il cielo oggi» continuano da MeteoSvizzera« si sarà accorto che, nonostante un ottimo soleggiamento, il cielo è risultato carico di nuvolosità. Eccezion fatta per qualche ottavo di cumuli (cumuli umili e mediocri), si è trattato principalmente di velature ad alta quota estese e a tratti dense (dapprima cirri fibrati, poi cirrostrato più esteso». È bastata questa nuvolosità, «seppur semi trasparente, a limitare l’irraggiamento solare» e così si è perso qualche grado rispetto alle temperature massime attese per questo 21 maggio.

Polveri sahariane anche domenica - La causa di queste velature è da ricercare, «ancora una volta, nelle polveri sahariane portate verso l'Europa centrale e occidentali dalle correnti provenienti da sudovest. Situazione simile è attesa per domenica: «Le concentrazioni di polveri saranno ancora elevate anche sulle nostre regioni, motivo per il quale, nonostante un buon soleggiamento, le velature ad alta quota saranno ancora estese e ben presenti».

Niente record, ma il caldo c'era - Non c'è stato il primato, va bene, ma la temperatura oggi è stata elevata. «Anche ad alta quota la giornata è risultata molto calda» sottolineano sempre da Locarno Monti. «A Robiei con 18.7 gradi, si è registrato il secondo valore più elevato per il mese di maggio dal 1992, e a San Bernardino il terzo più elevato (a pari merito con il 2005) dal 1968». 

Il mondo si riscalda, a maggio è evidente - Infine, una riflessione dei meteorologi sul riscaldamento globale. «Primati o no, molto significativo come i 5 – 10 valori più elevati per il mese di maggio sono stati registrati dopo gli anni ’90 (spesso dopo il 2000) per molte stazioni di misura. Il cambiamento climatico è presente e misurabile in tutte le stagioni, ma il mese di maggio come quello di settembre spiccano in modo evidente».

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