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BREGAGLIA (GR)Il futuro, più sicuro, di Bondo inizia oggi

11.09.21 - 15:20
È stata posata la prima pietra del progetto di protezione intorno al villaggio colpito dalla frana del pizzo Cengalo
Keystone
Il villaggio di Bondo nelle settimane successive alla frana.
Il villaggio di Bondo nelle settimane successive alla frana.
Il futuro, più sicuro, di Bondo inizia oggi
È stata posata la prima pietra del progetto di protezione intorno al villaggio colpito dalla frana del pizzo Cengalo

BONDO - Un primo colpo di piccone per rendere più sicuro il futuro di Bondo. Un "Bondo II" a tutti gli effetti, perché così si chiama il progetto di ricostruzione avviato in Bregaglia a quattro anni dalla catastrofica frana del pizzo Cengalo, che nel 2017 travolse con le sue colate di detriti la Val Bondasca.

Otto persone morte e danni per milioni di franchi. Qualcosa che in futuro non deve più accadere. E l'obiettivo a del progetto è esattamente questo: proteggere a lungo termine le frazioni di Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno, così come le strade che collegano le località della valle. «Bondo II mette in sicurezza il traffico attraverso la valle e ripristina i tradizionali collegamenti», ha spiegato il presidente del governo retico, Mario Cavigelli.

L'intero progetto idraulico costerà in tutto circa 42 milioni, che saranno ripartiti tra la Confederazione, il Cantone e il Comune di Bregaglia; quest'ultimo dovrà farso carico di circa 13 milioni di franchi, che per la maggior parte saranno finanziati da donazioni. La solidarietà verso Bondo si è animata prima che la polvere dei massi potesse depositarsi al suolo. «Fin dal primo giorno, la popolazione colpita della valle si è sentita sostenuta dal Comune, dal Cantone, dalla Confederazione e da centinaia di migliaia di svizzeri che hanno donato o partecipato in altri modi», ha ricordato il sindaco Fernando Giovanoli. E le cifre confermano le parole del sindaco. Dal 2017 sono infatti stati raccolti circa 14.3 milioni di franchi in donazioni.

La prima, simbolica, pietra del progetto è stata posata oggi. Per l'occasione erano presenti anche la direttrice dell'Ufficio federale dell'ambiente Katrin Schneeberger e alcuni rappresentanti del team che ha sviluppato il progetto "Bondo II". All'insegna del motto «insieme/gemeinsam».

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