Oggi gli attivisti ecologisti hanno presidiato diverse piazze in tutto il cantone, maxi-azione in Piazza Riforma
LUGANO - Il Natale, e la pandemia non ci facciano dimenticare un'emergenza che è tutt'ora irrisolta: quella del clima.
È questo il messaggio portato da più di 50 ragazze e ragazzi di Sciopero per il Cima nelle piazze e le vie del Cantone: «Nonostante la difficile situazione sanitaria, è essenziale ricominciare a parlare della crisi climatica», ribadisce il gruppo che utilizza il coronavirus come punto di aggancio per aprire il dibattito.
La più grande di queste manifestazione si è tenuta in Piazza Riforma a Lugano, con un nutrito manipolo di ragazze/i, con pettorina fosforescente e cartelli con gli slogan - fra i quali sono da citare "evitiamo il lockdown climatico", "agire per evitare il lockdown domani" e "l'influenza siamo noi" - e sono poi rimasti in posizione, immobili, per più di un'ora. In seguito hanno distribuito volantini ai passanti. L'azione, conferma il gruppo, si è svolta nel massimo rispetto delle norme anti-covid.
«Per il clima non esisteranno vaccini né immunità collettive, bensì solo individui abbastanza ricchi per poter sopravvivere in un mondo avverso, seppur con difficoltà, e quelli che invece, non avendo tale fortuna, soccomberanno a milioni», commenta Sciopero per il Clima.