Nel Locarnese il denaro è stato richiesto per un investimento, nel Mendrisiotto per le cure a un parente.
Il modus operandi dei malviventi ricalca i raggiri del falso nipote. I consigli della Polizia per non incappare in queste truffe.
LUGANO - Nella giornata di ieri sono state messe a segno due truffe a danno di anziane nel Locarnese e nel Mendrisiotto. La refurtiva ammonta ad alcune decine di migliaia di franchi in denaro e gioielli. Il modus operandi - riferisce la Polizia cantonale - ricalca i raggiri del falso nipote.
Nel Locarnese per un investimento - Per quanto riguarda il Locarnese, l'autore ha contattato la vittima per telefono, spacciandosi per un conoscente, richiedendo denaro contante da investire in un'immobiliare. La donna, posta sotto pressione, si è così recata nella sua banca prelevando diverse migliaia di franchi, consegnando poi la somma a un uomo che si è presentato al suo domicilio.
Nel Mendrisiotto per delle cure - In relazione a quanto avvenuto nel Mendrisiotto, l'autrice si è invece spacciata per una nipote della vittima, richiedendo denaro per le cure della madre, ricoverata in gravi condizioni all'ospedale. La donna, posta anch'essa sotto pressione, ha raccolto in un sacchetto i suoi gioielli, consegnandoli poi sulla porta di casa a un uomo, spacciato quale responsabile dell'Ente Ospedaliero Cantonale.
Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita la popolazione a prestare attenzione e a diffidare da questo tipo di telefonate, a non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e a valutare attentamente la situazione: «Non bisogna poi farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. È importante infine avvisare tempestivamente la Polizia cantonale al 117».
I consigli per non incappare in questo genere di truffe: