Cerca e trova immobili

CANTONE / ITALIAPista ticinese nel maxi sequestro di "droga della Jihad"

01.07.20 - 23:30
Il carico confiscato a Salerno e proveniente dalla Siria era intestato a una società con sede a Lugano
keystone-sda.ch (GUARDIA DI FINANZA HANDOUT)
Pista ticinese nel maxi sequestro di "droga della Jihad"
Il carico confiscato a Salerno e proveniente dalla Siria era intestato a una società con sede a Lugano

SALERNO - Erano intestati a una ditta svizzera, con sede a Lugano secondo quanto anticipato dai media italiani, i cilindri di carta rinvenuti nell'ambito del maxi sequestro di droga operato dalla Guardia di Finanza di Napoli a Salerno.

I cilindri, che celavano migliaia di pasticche di anfetamina provenienti dalla Siria, sono stati intercettati all'interno di 3 container sospetti. Un sequestro da record di 14 tonnellate della cosiddetta "droga della Jihad", assai diffusa in Medio Oriente.

Non è al momento chiaro quale fosse la destinazione finale dello stupefacente. Secondo le Fiamme Gialle, è probabile che - dati il valore totale delle spedizioni e la distribuzione sui mercati di riferimento - possa essere coinvolto un «consorzio» di gruppi criminali. 

La pista degli inquirenti - L’ipotesi, viene spiegato, è che «durante il lockdown, dovuto all’emergenza epidemiologica mondiale, la produzione e distribuzione di droghe sintetiche in Europa si sia praticamente fermata e quindi alla ripresa molti trafficanti, anche in consorzio, si siano rivolti alla Siria, la cui produzione invece non pare aver subito rallentamenti». Le indagini quindi proseguono. E i responsabili potrebbero, spiegano gli inquirenti, operare per conto di un “cartello” di clan di camorra in grado di commercializzare le sostanze in ambito internazionale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE