Gli operatori lavorano con delle tute di protezione completa, ma la zona non sarebbe stata messa in sicurezza
PREGASSONA - Fa discutere il cantiere in corso nello stabile in via Maraini a Pregassona, in cui gli operai sono assicurati da una tuta di protezione completa, mentre il resto della zona non sembrerebbe essere stata messa in sicurezza.
La discussione concerne la possibilità che il problema sia legato all'amianto: le fibre di amianto infatti, se inalate, possono essere pericolose per la salute. È questa la preoccupazione principale del vicinato dello stabile in Via Maraini 17, a Pregassona, dove gli operai del cantiere sono in completa sicurezza, sì, ma solo loro. È possibile che si tratti di amianto? Le linee guida della SUVA sono chiare: «L'amianto è potenzialmente presente in tutti gli edifici costruiti prima del 1990». Nelle vicinanze viene fatta notare anche la presenza di un asilo nido.
In quella via lavora anche la Consigliera comunale Sara Beretta Piccoli, che ha preparato un'interpellanza a riguardo, e che già in passato ha esposto al municipio di Lugano la problematica legata al materiale pericoloso.
«Sì, sono certa che ci sia dell’amianto. Ci sono due operatori sulla piattaforma di una gru, e sono tutti coperti con le tute di sicurezza. Le lastre vengono rimosse a mano e si vedono anche dei pezzi che cascano giù all’interno dello stabile. Con il fatto che in questi giorni ci sia anche vento, la situazione mette in pericolo il vicinato e i passanti della zona, che non sembra assolutamente messa in sicurezza a dovere. In questi casi bisognerebbe coprire e impacchettare le parti coperte dall’amianto».
Sara Beretta Piccoli aveva già interpellato in passato il Municipio luganese per altre situazioni concernenti il pericolo amianto, tra cui una al padiglione Conza.
«Il Municipio, nel caso del Padiglione Conza, che in alcune parti è guasto e rovinato, ha risposto che finché non si toccano le lastre non c’è nessun problema. Nel caso si incominciassero i lavori, si dovrebbe chiamare una ditta specializzata per occuparsi della situazione amianto, mettendo in sicurezza la zona». Sarà stata messa in sicurezza anche via Maraini?
In seguito le domande dell'interpellanza inoltrata al Municipio da Sara Beretta Piccoli:
1. I lavori sono stati fatti a regola d’arte?
2. Perchè gli operai erano iper protetti (tute bianche, guanti, maschere) mentre il cantiere era totalmente in balia degli elementi, come ad esempio il vento?
3. Era presente amianto? Se sì è stato verificato e determinato il livello presente ? Con quali risultati?
4. La popolazione residente e le attività circostanti sono state preventivamente avvisate dell’operazione in corso?
5. I bambini dell’asilo nido a pochi metri di distanza dai lavori non hanno corso nessun pericolo?
6. Per quale motivo, sul sentiero che costeggia il fiume, non è stata posata alcuna segnaletica dei lavori in corso, visto che il braccio della gru sorvolava periodicamente il percorso?