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Un potenziale truffato: «Ecco perché l'ho pagata così poco e perché non odorava di nuovo»
LUGANO - È davvero "bollente" la hotline messa a disposizione dalla polizia per le potenziali vittime della truffa messa in atto dalla concessionaria Cadei. Tanto "hot" che si faticherebbe a prendere la linea, come spiega uno tra i tanti a telefonare.
«La linea è intasata. Ho chiamato in Polizia e mi hanno detto che di telefonate ne stanno arrivando a centinaia se non addirittura a migliaia», spiega l'uomo che, nel 2017, ha acquistato presso la concessionaria incriminata una VW Tiguan.
Con il senno di poi l'automobilista - che vuole sapere se la sua auto rientra tra quelle coinvolte nel raggiro - oggi vede finalmente chiarite tutta una serie di situazioni che all'epoca dell'acquisto gli erano parse insolite. A partire dal prezzo dell'auto: «Effettivamente l'avevo pagata molto meno del valore di mercato, per la precisione circa 10 mila franchi in meno».
Anche AMAG gli aveva fatto notare delle strane incongruenze. Tra queste la garanzia del veicolo: «Veniva a scadere praticamente dopo un anno e 5 mesi dall'acquisto. Un lasso di tempo strano, mi ero detto. Ma non ero andato a indagare. Ciò che mi aveva sorpreso maggiormente era stato scoprire che il veicolo arrivava dall'estero, precisamente dalla Romania. Al momento dell'acquisto non mi erra stato detto».
Tra le altre stranezze, ricorda oggi l'acquirente, anche lo strano chilometraggio: «È vero che all'acquisto di un'auto nuova qualche chilometro è sempre riportato sul contachilometri. Ma la mia ne aveva oltre un centinaio. E soprattutto il veicolo non aveva il classico odore di nuovo. Oggi è tutto più chiaro».
