Sull'Alpe Manegorio 240 suini avrebbero arrecato danni all'ambiente. Il Cantone ai proprietari: «Vanno ridotti»
BEDRETTO - Troppi maiali alpini, concentrati in un piccolo spazio. All'Alpe Manegorio, in Valle Bedretto, il Cantone è dovuto intervenire per arginare i danni creati - riferisce oggi la Regione - da un allevamento di suini sovra-affollato.
Duecentoquaranta animali al pascolo, in un terreno di circa un ettaro. Troppi secondo il Dipartimento del territorio, che ha rilevato un'erosione eccessiva del terreno e l'inquinamento delle acque (superficiali e sotterranee). Poco distante dal recinto, tra l'altro, scorre il fiume Ticino.
Una decisione del DT ha tagliato la testa al toro, anzi al maiale. L'estate prossima - previ lavori di assestamento, a carico dei proprietari - gli animali potranno tornare al pascolo. A patto che il numero venga ridotto. E non superi quello delle vacche presenti nello stesso alpeggio (l'anno scorso erano una settantina).