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CANTONE / ALBANIAAlbanesi in Ticino: «È una giornata dura per tutti»

26.11.19 - 19:33
La comunità segue con preoccupazione gli sviluppi in patria dopo il terremoto di 6.4 che ha colpito la costa settentrionale. Il DFAE manda aiuto umanitario
keystone-sda.ch/STF (VALDRIN XHEMAJ)
Una scossa di magnitudo 6.4 ha colpito stamattina presto l'Albania.
Una scossa di magnitudo 6.4 ha colpito stamattina presto l'Albania.
Albanesi in Ticino: «È una giornata dura per tutti»
La comunità segue con preoccupazione gli sviluppi in patria dopo il terremoto di 6.4 che ha colpito la costa settentrionale. Il DFAE manda aiuto umanitario

BELLINZONA - Una scossa di magnitudo 6.4 ha colpito alle 3.45 la costa settentrionale dell’Albania, vicino a Durazzo. L’ultimo triste bilancio parla di 21 vittime, mentre si prosegue con l'estrazione di persone da sotto le macerie. Lo sconforto e l’apprensione sono alti, anche tra la comunità albanese in Ticino.

«La comunità è abbastanza numerosa, anche se tanti albanesi vengono dal Kosovo. I legami però rimangono sempre forti e oggi è la giornata odierna si vive con apprensione ed emozione. È un momento duro». Il nostro interlocutore è Remzi Durmishi, presidente dell’associazione Dardania. Fortunatamente i contatti sono facilitati dalla tecnologia e da questa mattina si susseguono telefonate e messaggi per avere notizie dall’Albania. 

«Ci sono diversi canali albanesi che trasmettono in diretta dalle prime ore dell’alba. Io ho sentito amici che vivono in Svizzera tedesca e che provengono dalle zone tra Tirana e Durazzo. Stamattina c’era ancora il caos, non si capiva bene cosa era accaduto. Ci si telefona l’uno con l’altro per capire com’è andata, se i parenti in patria stanno bene, se ci sono novità».

Purtroppo ci sono ancora persone sotto alle macerie. I soccorritori sono in contatto con loro e stanno cercando di estrarli nel minor tempo possibile. «Quelli che io conosco di persona fortunatamente stanno bene - precisa Durmishi -. Ci sono però dei kosovari che si trovavano in uno degli alberghi lungo la riviera albanese di cui finora non abbiamo avuto notizie. Siamo un po’ in apprensione».

Nel frattempo alcuni Paesi si sono mobilitati per portare aiuto all’Albania, anche la Svizzera. «So che sono partiti degli aiuti dal Kosovo. E con il coordinamento dell’ambasciata albanese a Berna stasera un gruppo di esperti svizzeri di ricerca arriverà sul posto per dare una mano».

La zona maggiormente colpita è quella di Durazzo. «È un momento difficile, soprattutto per chi ha familiari, amici e parenti sul posto - conclude Durmishi -. Ho sentito di una mamma che si trova sotto le macerie con i figli e non riescono a rintracciarli. Quando c’è stato il terremoto il papà si trovava all’estero. Sono situazioni difficili e molto tristi».

L'aiuto svizzero - Una squadra del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) è pronta a partire verso la regione dell'Albania colpita dal terremoto. L'invio di una quindicina di esperti è stato deciso sulla base di una richiesta ufficiale del governo albanese. Gli esperti del CSA partiranno già questa sera, indica in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Il loro compito sarà di sostenere le forze d'emergenza albanesi nella ricerca e nel salvataggio delle vittime sepolte, di controllare la statica strutturale degli edifici colpiti e di chiarire le esigenze umanitarie. Il team preparerà inoltre ulteriori aiuti e avvierà misure di emergenza concrete.

La Svizzera è già attiva nel Paese attraverso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e i suoi partner. La regione è infatti già stata colpita da diversi terremoti nel mese di settembre.

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