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Inoltre il titolare dell'azienda che ha effettuato i lavori, nel frattempo fallita, avrebbe accumulato debiti milionari
LUGANO - Subappalto illecito a una ditta col titolare dai fallimenti seriali. È quanto denuncia Unia in merito alla costruzione della banchina di legno situata di fronte al Municipio di Lugano.
Il Municipio aveva affidato la realizzazione dell’opera, su mandato diretto, all’architetto Bruno Huber. A vincere l’appalto di falegnameria era stata l’azienda che ha presentato il preventivo più basso, la Franco dell’Oro Sa, conosciuta soprattutto per l’arredamento d’interni dei ristoranti, con cui l’architetto aveva già lavorato, riferisce il portale Area che riporta la notizia. Tuttavia l’azienda ha subappaltato il lavoro alla Edil Global Service, contravvenendo così alla legge sulle commesse pubbliche. Il subappalto è infatti autorizzato solo se espressamente consentito.
L’azienda si sarebbe giustificata parlando di “prestito di manodopera”, ma per il sindacato è impossibile. Sul posto sarebbero stati notati solo lavoratori della Edil Global Service, con tanto di striscione pubblicitario.
Ma non è tutto. Il titolare della Edil Global Service era già stato a capo della Ringhio Sa, fallita nel maggio dello scorso anno, lasciando un buco che si aggirerebbe tra i 600’000 e un milione di franchi, ricorda Unia. Pochi giorni dopo il fallimento, lo stesso titolare ha aperto la Edil Global Service, nel frattempo fallita la settimana scorsa. Questa volta il buco si aggirerebbe attorno a 1,3 milioni di franchi.
Ma l’imprenditore non si sarebbe arreso: stando ad Unia, avrebbe già in serbo una terza attività.
