La donna, tra le altre cose, ha tentato di falsificare una ricetta medica con una tessera della cassa malati rubata
LUGANO - È stata condannata a 20 mesi, di cui 10 da scontare, la 38enne che ha commesso una ventina di furti in supermercati e negozi del Cantone. Vestiti, prodotti elettronici, sigarette e generi alimentari, per un bottino da 12’000 franchi. Lo riportano alcuni media.
Tossicodipendente, mamma, senza lavoro né fissa dimora, negli ultimi anni aveva già fatto dentro e fuori dalla Farera diverse volte. Aveva inoltre spacciato piccole quantità di cocaina e erba ai consumatori locali.
La donna, a beneficio dell’assistenza, si è lamentata con la giudice di ricevere solo 70 franchi alla settimana, tolte tutte le spese. Ha però ammesso che parte di quei soldi venivano utilizzati per acquistare stupefacenti.
L’imputata è inoltre riuscita a creare una falsa email con il nome del suo curatore, per richiedere un anticipo dell’assistenza. Tuttavia per questo episodio la giudice l’ha assolta, in quanto i destinatari non hanno proceduto ad un controllo per accertarsi della fonte.
Ma non è tutto. La donna ha inoltre falsificato una ricetta medica per ottenere un farmaco sotto falso nome, grazie ad una tessera della cassa malati rubata.
La procuratrice pubblica aveva chiesto 22 mesi.