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La deflagrazione, poi il boato. E il blocco roccioso non c'è più Il brillamento di questa mattina è servito per mettere in sicurezza la zona del portale d’accesso alla centrale Ofible a Biasca
BIASCA - Come da programma un boato ha riecheggiato in quel di Biasca poco prima delle 9 di questa mattina.
Come già annunciato, ha avuto luogo un brillamento di roccia nella zona del portale d’accesso alla centrale Ofible a Biasca. Chi si fosse domandato quindi il perché del rumore ha la spiegazione: è l'inevitabile conseguenza delle detonazione.
Ad essere stato sgretolato è un blocco roccioso di circa 60 m3. Il brillamento è stato deciso per impedirne il crollo incontrollato, con la conseguente messa in pericolo degli utenti della centrale (compreso il rischio di coinvolgimento dei binari FFS e della strada cantonale).
Per queste ragioni sono stati piazzati degli sbarramenti stradali agli accessi della zona del brillamento (la strada cantonale e la strada d’accesso all’Ecocentro di Biasca). Per lo stesso motivo si è decisa, in via precauzionale, l’interruzione del traffico ferroviario.
