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CANTONEUsura verso 18 operai, c'è il rinvio a giudizio

25.04.19 - 15:13
Gli imputati sono due italiani, oggi domiciliati nei Grigioni, titolari di una ditta di costruzioni del Bellinzonese
tipress (archivio)
Le imputazioni riguardano in particolare lo sfruttamento, la remunerazione e l'impiego di una ventina di operai
Le imputazioni riguardano in particolare lo sfruttamento, la remunerazione e l'impiego di una ventina di operai
Usura verso 18 operai, c'è il rinvio a giudizio
Gli imputati sono due italiani, oggi domiciliati nei Grigioni, titolari di una ditta di costruzioni del Bellinzonese

BELLINZONA - Nel dicembre del 2017 erano scattate le manette per due italiani, all'epoca residenti nel Luganese. L'accusa? Inganno nei confronti delle autorità e di usura nei confronti di 18 operai dipendenti di una ditta di costruzioni con sede nel Bellinzonese. A distanza di quasi un anno e mezzo gli accertamenti penali sono giunti a conclusione.

Il Procuratore pubblico Moreno Capella ha ora rinviato a giudizio i due dinanzi a una Corte delle assise Correzionali. I fatti oggetto del procedimento vanno dal giugno 2015 al dicembre 2017 e riguardano un indebito vantaggio pecuniario pari a circa 217'000 franchi.

L'ipotesi di reato a carico degli imputati - un 42enne cittadino italiano e una 50enne cittadina italiana entrambi domiciliati nel Canton Grigioni e dirigenti della società edile (che erano stati scarcerati dopo aver scontato un mese di detenzione preventiva) - è quella di usura qualificata, siccome commessa per mestiere.

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COMMENTI
 

GI 4 anni fa su tio
strano ma "se la fanno spesso e volentieri" tra di loro.....

vulpus 4 anni fa su tio
È qui che le informazioni sono carenti. Per la salvaguardia e il buon nome del cantone e di chi ci lavora, vanno pubblicati i nomi dei titolari e quello dell'azienda, così da evitare altri imbrogli e inchiesta da Mammone e FalÒ!

curzio 4 anni fa su tio
Benvenuta impresa!

F/A-18 4 anni fa su tio
I controlli andrebbero aumentati in quanto di abusi c'è ne sono ancora tanti da punire. Questa è concorrenza sleale verso le ditte serie, c'è il sottocosto negli appalti, anche da parte di lavori pubblici, ci sono poi gli appalti pilotati che vengono acquisiti dai soliti noti, basta vedere il caso Argo 1, milioni di franchi appaltati a pseudoditte fatte nascere il giorno prima proprio per cuccarsi i soldi statali lasciando all'asciutto ditte serie e navigate e di cui non si sanno ancora ora i veri motivi di questo agire ma si possono comunque supporre. Eccetera eccetera, potrei riempire paginate ...
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