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LUGANOChe pasticcio sulla frana di Davesco: chi paga?

11.04.19 - 08:30
Il proprietario del terreno è deceduto. Gli eredi si sono fatti da parte. La Città attende di riavere i soldi anticipati per le verifiche. E la famiglia di una vittima non ha ricevuto alcun risarcimen
Tio / D.I.
Che pasticcio sulla frana di Davesco: chi paga?
Il proprietario del terreno è deceduto. Gli eredi si sono fatti da parte. La Città attende di riavere i soldi anticipati per le verifiche. E la famiglia di una vittima non ha ricevuto alcun risarcimen

LUGANO – Un gran garbuglio. La frana di Davesco, verificatasi nel novembre del 2014, e costata la vita a due donne che vivevano nella palazzina travolta dai detriti, continua a fare discutere. Stavolta per questioni finanziarie. Il proprietario del terreno è deceduto nel 2018. I suoi eredi avrebbero rinunciato all’eredità. Quindi non potranno, e non dovranno, risarcire i creditori dell’uomo. Né la Città di Lugano, che aveva anticipato diverse decine di migliaia di franchi per le verifiche della situazione. Né la famiglia di una delle due vittime (l’altra era figlia del proprietario stesso).

Grosse pendenze finanziarie – Se dal profilo della messa in sicurezza della zona la situazione sembra essere stata ripristinata (mancherebbe solo il collaudo finale), altrettanto non si può dire per le pendenze finanziarie in sospeso. «Ci risulta che siamo di fronte a un’eredità giacente – dice Angelo Jelmini, capo del Dicastero sviluppo territoriale –. In queste circostanze, dunque, la palla passa ad altre istanze».

I tempi si dilatano – Ad esempio, agli uffici di esecuzioni e fallimenti. La faccenda, dal momento che ora si dovrà fare luce sui beni effettivi rimanenti dell’ormai ex proprietario del terreno, rischia di andare decisamente per le lunghe. Gli accertamenti, visto che l’uomo è morto solo pochi mesi fa, sarebbero ancora in corso. «Noi – riprende Jelmini – abbiamo in ogni caso fatto presente nelle dovute sedi che stiamo aspettando di riavere quanto abbiamo anticipato». 

Misteri della burocrazia – Verrebbe da chiedersi come mai dal 2014, anno della tragedia, nulla si sia mosso fino al 2018, anno del decesso del proprietario. Mistero. Una cosa è certa. Anche la famiglia di una delle due vittime è in attesa di risarcimento, per avere perso la propria cara. In  linea teorica dovrebbe rispondere l’assicurazione dell’ex proprietario dello stabile. Ma ora che è deceduto, chi se ne occuperà? «Aspettiamo risposte concrete da troppo tempo – sospira una famigliare della vittima –. È davvero una situazione triste».

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