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Gli imputati, un 42enne e una 50enne, rispettivamente titolare e impiegata di un'impresa edile attiva nel Sottoceneri, sono accusati di essersi approfittati di una ventina di dipendenti
LUGANO - Usura per mestiere. È questo il capo d'accusa prospettato dal Procuratore pubblico Moreno Capella per un 42enne e una 50enne, entrambi cittadini italiani, rispettivamente titolare e impiegata di un'impresa edile attiva nel Sottoceneri.
I due erano stati arrestati il 13 dicembre 2017 per usura nei confronti di alcuni operai. Il Ministero pubblico comunica che le parti coinvolte sono state informate della imminente chiusura dell'istruzione penale.
Le imputazioni riguardano in particolare lo sfruttamento, la remunerazione e l'impiego di una ventina di operai nel periodo compreso tra la metà del 2015 e la fine del 2017 in diversi cantieri del Sottoceneri.
Alle parti coinvolte nel procedimento penale è stato fissato un termine di alcune settimane per presentare eventuali istanze probatorie.
