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CONFINE / CANTONERifiuti ticinesi in Italia: nel sacco scontrini emessi a Chiasso

08.01.19 - 17:47
Il lavoro di indagine del vice sindaco di Ronago ha permesso di risalire al furbetto dei rifiuti. Che sarà punito e rischia una condanna penale
I sacchi trovati dal vice sindaco
Rifiuti ticinesi in Italia: nel sacco scontrini emessi a Chiasso
Il lavoro di indagine del vice sindaco di Ronago ha permesso di risalire al furbetto dei rifiuti. Che sarà punito e rischia una condanna penale

RONAGO - Dietro a tre sacchi neri abbandonati in un bosco protetto, a due passi dal confine, è saltato fuori un nuovo "furbetto dell'immondizia". È così che, dopo il medico ticinese multato a Saltrio nel mese di giugno, ancora una volta l'autore viene identificato in terra ticinese. Per la precisione trattasi di un pizzaiolo di Chiasso.

A risalire all'identità del proprietario dei sacchi è stato il vice sindaco di Ronago, Davide Brienza. «Da buon poliziotto li ho aperti. Erano quelli neri, da 120 litri che comunemente si trovano in Svizzera. All'interno ho trovato centinaia di scontrini risalenti a una pizzeria d'asporto di Chiasso. Altri elementi, quali numeri di telefono e ordinazioni, riconducevano al punto vendita». 

Da qui ad arrivare l'autore è stato un attimo. «Unitamente alla Polizia locale ho convocato oggi pomeriggio il titolare dell'attività. È stato verbalizzato e stiamo valutando se procedere penalmente».

Intanto il pizzaiolo dovrà pagare una bella multa: 650 euro. Ma la sanzione non è il pericolo più grande in questo caso. L'abbandono di rifiuti in aree protette e parchi infatti rientra tra i reati penali.

Brienza, intanto, ci tiene a precisare come la sua opinione sui cittadini svizzeri non sia cambiata dopo questo episodio: «Lungi da me voler puntare il dito contro gli svizzeri, popolo che può solo dare lezioni di educazione. Con i comuni di Novazzano e Chiasso intratteniamo ottimi rapporti. Purtroppo i cretini ci sono ovunque».

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