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La droga, trasportata da un 39enne serbo, era presumibilmente destinata a spacciatori e consumatori locali
LUGANO - Si trovava su un treno proveniente dalla Svizzera tedesca e diretto a Lugano il 39enne cittadino serbo (residente in Serbia) fermato dalle Guardie di confine lo scorso sabato.
Nel suo zaino sono stati rinvenuti circa 200 grammi di cocaina. Altri 80 grammi sono stati trovati nell'appartamento in cui alloggiava.
La droga - come riferiscono il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e le Guardie di confine - era presumibilmente destinata a spacciatori e consumatori locali.
Le ipotesi di reato nei confronti del 39enne - il cui arresto è stato confermato dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC) - sono di infrazione aggravata nonché contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.
L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Roberto Ruggeri.
