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CHIASSO "Chierichetti migranti", Pantani rimane vice sindaco

17.12.18 - 22:27
Il Municipio ha preso posizione in merito ai commenti espressi dall’esponente della Lega sui bambini coinvolti da Don Feliciani
Ti-Press
"Chierichetti migranti", Pantani rimane vice sindaco
Il Municipio ha preso posizione in merito ai commenti espressi dall’esponente della Lega sui bambini coinvolti da Don Feliciani

CHIASSO - Roberta Pantani sarà ancora vice sindaco di Chiasso. Rispondendo a un’interpellanza di Marco Ferrazzini, il Municipio ha preso posizione in merito ai commenti espressi dall’esponente della Lega sui chierichetti di Don Feliciani, per lei "migranti". L’interpellanza è stata sottoposta alla Sezione enti locali. Lo riporta La Regione.

Il sindaco Bruno Arrigoni ha spiegato che «seppur biasimevoli, gratuite e fuori luogo, le esternazioni non giustificano né una sospensione né la destituzione della carica. Se un municipale dà un'opinione personale, questa non rientra nell'ambito dello svolgimento dell'attività municipale».

La vice sindaco, dalle colonne del Mattino, aveva attaccato il parroco per avere «utilizzato per la funzione di chierichetti bambini provenienti da altre culture, migranti». Don Feliciani è stato accusato di «amore incondizionato per i migranti»: «Siccome il Feliciani la gente dalla chiesa la fa uscire piuttosto che entrare - aveva proseguito la consigliera nazionale - l’unica possibilità rimastagli è quella di mettere a suo servizio bimbi che fino a ieri delle funzioni ecclesiastiche probabilmente non avevano mai sentito parlare». Questi bambini, in realtà, sono figli adottivi di una coppia ticinese.

Sulla sua pagina Facebook la vice sindaco aveva poi preso posizione, scusandosi. «Ho preferito starmene zitta fino a questo momento - aveva scritto - non ho rilasciato dichiarazioni né interviste. Chi mi conosce sa che non sono razzista e sono davvero dispiaciuta se per quanto ho scritto una famiglia con i suoi affetti è stata messa sotto le luci della ribalta, suo malgrado. Per testimoniare la mia vicinanza a chi è meno fortunato di noi, ho scelto di versare un contributo all’associazione Mani per l’infanzia che si occupa di progetti di sviluppo proprio in Etiopia. Mi piacerebbe che tutti coloro che in questi giorni mi hanno riversato addosso fiumi di veleno e falsità sui social e sui giornali facessero altrettanto per dimostrare la loro solidarietà alla famiglia. Non sarà molto, ma tutto aiuta».

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