In un video si vede il predatore che si aggira nella zona di Gordola. «Al momento la zona viene monitorata, ma non è previsto alcun intervento»
LOCARNO - Sono nove le pecore che sono state sbranate nelle scorse notti tra Gordola e Riazzino. La conferma arriva dall’Ufficio della caccia e della pesca: «Siamo intervenuti ieri mattina per la prima predazione di quattro pecore - ci spiega Federico Tettamanti - e la seconda stamattina, con cinque animali morti».
Il lupo è stato ripreso in alcuni video, che sono circolati in queste ore su WhatsApp. In uno di essi (vedi sotto) il lupo è piuttosto riconoscibile. «Erano le 7.30 – spiega l'autore rintracciato da Tio/ 20 Minuti –. Mi trovavo nelle campagne di Gordola, nei pressi del depuratore. A un certo punto ho visto questo animale. Ho subito pensato al lupo. Ne sono quasi certo». Anche Tettamanti sembra essere dello stesso avviso: ««Dal filmato si presuppone che si tratti di un lupo».
L’Ufficio della caccia e della pesca ha il compito di valutare la predazione, prelevare campioni, informare il contadino e trasportare le carcasse. «L’autorizzazione all’abbattimento di un lupo è possibile solo se preda 25 pecore in un mese» precisa Tettamanti.
Per il momento, quindi, è previsto il monitoraggio della zona, anche con controlli sul territorio. Ma nessun intervento diretto. «Immagino che si tratti di un lupo in movimento, che è passato dal Piano e si sta spostando» conclude Tettamanti.
Un pericolo per l’uomo è escluso.