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Almeno due casi confermati negli scorsi giorni dalla Polizia cantonale. Chiesti maggiori controlli: «Possiamo fidarci a mandarli a scuola da soli?»
POSCHIAVO - I genitori della Valposchiavo sono preoccupati. Negli scorsi giorni - riferisce il portale IlGrigioneitaliano.ch - alcuni sconosciuti hanno infatti avvicinato alcuni bambini, invitandoli a salire sulla propria automobile, in prossimità di due sedi scolastiche. I casi sarebbero almeno tre, anche se la Polizia cantonale ne ha per il momento confermati solo due precisando che sono in corso indagini per accertare l’accaduto e risalire all’identità degli autori.
Uno dei fatti risale a venerdì scorso, quando una bambina è stata avvicinata all’altezza di una fermata dell’autopostale in prossimità delle sede scolastica di San Carlo. La piccola, spaventata, è scappata e poco dopo ha riferito quanto accaduto all’insegnante responsabile della sede, che ha segnalato la vicenda alle autorità. La direzione, in collaborazione con la polizia, ha distribuito una circolare informativa ai genitori degli allievi per informarli dell’accaduto.
Le singole sedi scolastiche sono state inoltre incaricate di sensibilizzare i giovani allievi su come comportarsi in situazioni di questo genere. I genitori però auspicano soprattutto maggiori controlli da parte della polizia. «Non ci sono solo i bambini di dieci anni che ogni giorno si recano a scuola da soli, ma anche quelli più piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia», ha dichiarato al quotidiano online retico un genitore preoccupato. «Dopo quanto successo, possiamo ancora fidarci di mandarli a scuola senza che nessuno li accompagni?»
