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Allerta fino a martedì: attenzione al forte vento

CANTONEAllerta fino a martedì: attenzione al forte vento

28.10.18 - 18:58
I livelli dei fiumi Maggia e Ticino come dei fiumi di più piccole dimensioni del Ticino e delle valli meridionali dei Grigioni ricominciano a salire
Lettorio tio.ch - 20 minuti
Allerta fino a martedì: attenzione al forte vento
I livelli dei fiumi Maggia e Ticino come dei fiumi di più piccole dimensioni del Ticino e delle valli meridionali dei Grigioni ricominciano a salire

BELLINZONA - Attenzione ai forti venti e alle abbondanti precipitazioni. Queste sono le raccomandazioni di Meteo Svizzera, che ha diramato un nuovo bollettino per un aggiornamento sulle condizioni meteorologiche. 

L'intensa perturbazione che sta caratterizzando il fine settimana continuerà infatti fino a martedì a mezzogiorno sul versante sudalpino e le regioni adiacenti, portando precipitazioni abbondanti, soprattutto verso il Vallese. Le piogge saranno accompagnate da venti tempestosi al Sud e nelle Alpi. I livelli dei fiumi Maggia e Ticino come dei fiumi di più piccole dimensioni del Ticino e delle valli meridionali dei Grigioni ricominceranno a salire da domenica sera.

Da 80 a 130 mm di pioggia - Nella notte su sabato fino a domenica a mezzogiorno, sono caduti sul versante sudalpino, in Alta Engadina e nella zona del Bernina in genere da 80 a 130 mm, ma con punte in alcune zone del Ticino fino a 200 mm.
Nella parte centrale ed orientale della catena principale delle Alpi, come pure nelle regioni settentrionali adiacenti sono stati misurati da 50 a 80 mm, localmente fino a 90 mm di precipitazioni.

Il limite delle nevicate inizialmente sopra i 2000 metri è sceso nel corso della notte su domenica fin verso i 1200 – 1600 metri sul versante sudalpino e fino a basse quote su quello nordalpino. Domenica mattina in ampie zone del Nord e centro dei Grigioni come pure in Engadina si sono misurati sopra 1200 metri da 40 a 70 cm di neve fresca. Altrove i quantitativi sono stati inferiori.

Allerta fino a martedì - La situazione di sbarramento continuerà fino a martedì mattina.  I venti in quota ruoteranno però progressivamente a sudest, provocando in questo modo lo spostamento delle zone più toccate dalle future precipitazioni verso le Alpi vallesane, l’Alta Valle Maggia e le regioni adiacenti. In particolare nella regione del Sempione sono attese delle piogge intense.
Fra domenica pomeriggio e martedì mattina nelle regioni allertate con un livello 4 del Vallese e del Ticino occidentale sono attesi ulteriori 100 – 200 mm di pioggia, localmente nell’Alto Vallese anche di più. In caso di necessità non è escluso che il livello di allerta venga portato al livello 5 nell’Alto Vallese.

Nelle altre regioni del Ticino e del Grigioni italiano sono attesi ulteriori 50 – 80 mm di pioggia, con punte locali fino a 100 mm. Nelle rimanenti regioni allertate si prevedono ancora 30 – 60 mm di precipitazioni.

Il limite delle nevicate salirà nel corso di domenica a partire da sudest rapidamente verso 2200 metri di quota, per poi rimanere più o meno stazionario fra 2000 e 2500 metri, in Vallese e in Ticino a tratti fino a 2700 metri. Nella notte su martedì il limite delle nevicate tornerà ad abbassarsi a partire dalla Svizzera romanda verso i 1000 – 1200 metri. E contemporaneamente le precipitazioni diminuiranno d’intensità.

A partire da lunedì i venti da sud – sudest andranno rinforzandosi nelle Alpi diventando tempestosi. Lo scirocco riuscirà a raggiungere al Sud delle Alpi anche le basse quote, dove sono attese raffiche fra 70 e 100 km/h. Sopra i 1000 metri le raffiche potranno essere di 100 – 130 km/h e al di sopra spingersi fino a valori compresi fra 130 e 160 km/h. Anche lungo la cresta principale delle Alpi e a nord di essa i venti soffieranno tempestosi con raffiche fra 110 e 140 km/h. Nella zona della Jungfrau, non si escludono raffiche fin verso 160 km/h.

I fiumi e i laghi - I livelli dei fiumi in particolare in Ticino sono saliti in misura sensibile quale reazione alle precipitazioni in parte molto intense di sabato e soprattutto della notte su domenica. Poiché in alcune regioni gran parte delle precipitazioni hanno assunto carattere nevoso e considerato che i suoli erano secchi all’inizio dell’evento, i livelli dei corsi d’acqua sono finora rimasti ovunque al di sotto del grado di pericolo 2.
Le precipitazioni annunciate per la Svizzera meridionale causeranno da domenica sera un nuovo sensibile aumento delle portate. I livelli dei fiumi Maggia e Ticino potrebbero raggiungere il grado di pericolo 2 lunedì mattina. Anche i fiumi di più piccole dimensioni potrebbero di nuovo reagire e toccare il grado di pericolo 2. Oltre alle piene potrebbero verificarsi anche colate detritiche.

A seguito delle piogge continue su più giorni e delle portate elevate, i livelli del lago di Lugano e del Lago Maggiore continueranno a salire fino alla fine della settimana. Verso la metà della settimana potrebbero raggiungere il grado di pericolo 2.

I livelli saliranno lunedì e martedì anche nelle Alpi centrali e orientali. Secondo le stime attuali, non dovrebbero presumibilmente toccare il grado di pericolo 2.

I livelli saliranno in modo considerevole a partire da lunedì sera nel bacino imbrifero dell’Alto Rodano. Il limite delle nevicate sarà qui determinante per i picchi delle portate, che potrebbero situarsi nella fascia di pericolo 2. Una stima più precisa sarà possibile con il bollettino sui pericoli naturali di lunedì.

Primi disagi - Le piogge intense stanno già mostrando i primi effetti. Un lettore ci ha segnalato la presenza di tombini strabordanti e prati allagati ad Aurigeno. 

Lettorio tio.ch - 20 minuti
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