Stamattina alcune ragazze erano intente a scattare alcune foto sul cornicione dell'autosilo Motta. Un testimone: «Un gesto che poteva finire in tragedia»
LUGANO - «Un gesto che poteva finire in una tragedia». Luca Campana, Presidente della Commissione di Quartiere di Pregassona, commenta così l’episodio a cui ha assistito stamattina sul tetto dell’autosilo in via Motta a Lugano.
Una ragazza si trovava infatti sul cornicione intenta a posare per delle foto scattate da alcune amiche. Uno shooting fotografico effettuato in tutta spensieratezza, fra risate e ilarità generale, che però celava un pericolo reale: «In caso di caduta da quell’altezza la giovane non avrebbe avuto scampo», testimonia Campana.
«Mi sono avvicinato e, dopo aver fatto scendere la ragazza, ho fatto loro una paternale che neanche a mia figlia di 4 anni mi è mai capitato di fare», continua il testimone della scena, che lancia un monito: «La vita vale più di un click da mostrare agli amici!».
259 morti per selfie - Nel mondo, secondo uno studio pubblicato dal Journal of Family Medicine and Primary Care dell'All India Institute of Medical Sciences, tra il 2011 e il 2017 ci sono stati almeno 259 "morti per selfie", persone cioè che hanno perso la vita per incidenti mentre cercavano di scattarsi una foto "estrema".