«Per poco non ha colpito il piede di chi gli stava accanto» ha raccontato un 20enne zurighese. Il portavoce dell'esercito: «Non è mai successo per un malfunzionamento dell'arma»
ST. LUZISTEIG - «Ha sparato un colpo di fucile e ha quasi colpito il piede di un suo commilitone». È con queste parole che un 20enne di Zurigo ha raccontato a 20 Minuten quello che è successo martedì presso la caserma di St. Luzisteig (Grigioni). Secondo il racconto il responsabile sarebbe un ticinese, alla sua 16esima settimana di scuola reclute.
«Lui dice che il colpo è stato esploso a causa di un malfunzionamento dell'arma» racconta ancora il ragazzo, che però aggiunge: «Ma è praticamente impossibile».
Il portavoce dell’esercito Daniel Reist ha confermato l'esplosione di un colpo da parte di un soldato. «La polizia militare ha confiscato l'arma e sono in corso gli accertamenti per stabilirne la causa e verificare eventuali malfunzionamenti». Reist, però, ha anche aggiunto: «Nel corso della mia esperienza non è mai successo che da un fucile sia stato esploso un colpo per un malfunzionamento dell'arma».