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Luganese 40enne condannato per tentate lesioni gravi
LUGANO - Quattro anni. È questa la pena decisa dal giudice Mauro Ermani per il 40enne accusato di aver cercato di strangolare l'ex compagna.
Come riferisce La Regione, il giudice ha declassato il capo d'accusa da tentato omicidio intenzionale a tentate lesioni gravi. «Entrambe le versioni presentano punti oscuri, la Corte si è pertanto attenuta ai fatti certi», ha spiegato Ermani.
La pena sarà accompagnata da una terapia ambulatoriale. Fondamentali per il giudice sono stati diversi elementi tra i quali le lesioni importanti riportate dalla donna, il fatto che sia svenuta e che il compagno le abbia messo le mani al collo, ma anche il contesto di tossicodipendenza dal quale provengono.
Il 40enne è stato prosciolto dall'accusa di minaccia, mentre sono stati confermati gli altri capi d'accusa, legati principalmente all'infrazione delle Leggi federali sugli stupefacenti e sulle armi. Alla vittima è stato riconosciuto un risarcimento per torto morale di 5'000 franchi.
