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LUGANOColpo al cuore durante le vacanze: «I ricordi dei nostri cari non ci sono più»

20.08.18 - 17:22
Il racconto della famiglia derubata, durante le vacanze, delle chiavi che hanno permesso ai malviventi di portare via quanto loro di più prezioso 
fotolia
Colpo al cuore durante le vacanze: «I ricordi dei nostri cari non ci sono più»
Il racconto della famiglia derubata, durante le vacanze, delle chiavi che hanno permesso ai malviventi di portare via quanto loro di più prezioso 

LUGANO - Un orologio e due anelli. Oltre a cose di poco valore. È tutta qui la "dote" della famiglia ticinese derubata durante una vacanza in Toscana. I ladri, introdottisi nella casa vacanze, hanno trovato le chiavi dall'abitazione ticinese dove si sono poi recati per il "colpo grosso". 

«Sicuramente una banda di professionisti» assicura C.T.Z., vittima del doppio furto messo a segno il 31 luglio e il 3 agosto. La famiglia ticinese, infatti, non è l'unica ad essere caduta nella trappola dei malviventi. «Anche una coppia di Genova ha subito la stessa sorte. Le chiavi di casa nel loro caso erano in macchina. Poche ore dopo l'abitazione in Liguria veniva svaligiata mentre loro erano in vacanza, ignari di tutto», ci racconta la donna.

Eppure i Carabinieri, all'atto della denuncia, avevano tranquillizzato i ticinesi circa la sparizione delle chiavi dell'abitazione luganese. «Per loro era un colpo messo a segno da ragazzini. Che mai avrebbero affrontato un viaggio così lungo per introdursi in casa nostra». E invece le cose, come noto, sono andate diversamente.

La famiglia ticinese avrebbe preferito non esporsi e lasciarsi la brutta vicenda alle spalle. «Ma nella cassaforte, smurata e fatta sparire, c'erano alcune cose che vorremmo riavere. Anche pagando». C.T.Z. fa riferimento ad alcuni cimeli di famiglia, il cui valore è più sentimentale che altro. «Si tratta di un vecchio orologio da tasca lasciato a mio marito da suo padre. E di due anelli, quello di fidanzamento di mia mamma, rimasto a me dopo la sua morte, e quello di mia nonna». I ladri non hanno mostrato invece interesse per oggetti forse di maggior valore, ma troppo ingombranti: «Non hanno toccato televisori e tablet. Cosa che un po' mi ha stupito».

La famiglia, nonostante il brutto colpo, tornerà in Toscana per le vacanze. «È un posto magnifico e non sarà questa brutta vicenda a rovinarcelo», conclude la donna che invita a prestare attenzione. «Nel mio caso avevano persino i documenti lasciati nella borsetta, ma in ogni caso risalire dalla targa all'indentità e all'indirizzo di casa, soprattutto per noi svizzeri, è di una facilità disarmante».

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