La Polizia comunale di Lugano spiega l'operazione avvenuta ieri sera. In tutto i 15 agenti hanno controllato 62 persone (due minori). Riscontrate alcune infrazioni alla Legge sugli esercizi pubblici
LUGANO - La retata avvenuta ieri in tarda serata al Tra di Lugano «è solo la prima di una serie di controlli preventivi degli esercizi pubblici, atti a prevenire e reprimere i rumori molesti, mescita di bevande alcoliche a minorenni, così come l'uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti». È questa la spiegazione dell’operazione avvenuta a Molino Nuovo data dalla Polizia comunale, ma anche l’avvertimento lanciato agli esercizi pubblici. Insomma, anche altri ritrovi verranno in futuro controllati.
Reclamazioni - La scelta del Tra, spiega la polizia, è scaturita anche dalle numerose reclamazioni pervenute da cittadini e dalla Commissione di quartiere, i quali hanno sollecitato a più riprese puntuali controlli, soprattutto nelle ore serali. Per fare ciò, sono stati impiegati 15 agenti, tra i quali alcuni specialisti del servizio antidroga rispettivamente della Polizia amministrativa della Polizia Città di Lugano.
62 persone controllate - In totale sono state controllate 62 persone tra cui due minori per consumo di bevande alcoliche. Inoltre è stata rinvenuta della marijuana in un cespuglio, verosimilmente gettata da un avventore al momento dell'inizio del controllo.
«Manchevolezze e infrazioni» - Per quanto riguarda la Legge cantonale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione, sono state constatate alcune non meglio precisate «manchevolezze e infrazioni». «Nei prossimi giorni la polizia provvederà a verificare quindi anche le responsabilità amministrativo/penali del gerente», si legge nel comunicato, che precisa pure come sul sito del locale non fosse pubblicata alcuna particolare manifestazione.
Priorità alla donna in gravidanza - Viene però confermato che una delle persone controllate fosse incinta, anche se alla specifica domanda sulla necessità di assistenza o anche solo di lasciare il locale, questa affermava di voler rimanere all'interno dello stesso, la cui attività - si specifica - non è stata sospesa durante il controllo di polizia. Le si è però data priorità nel controllo così da poterle permettere comunque di lasciare al più presto il locale.
Infine, la polizia precisa che, in generale, il controllo si è svolto in un clima calmo e sereno.